Tornano gli appuntamenti di Alfabeti, il ciclo di incontri, come si legge nell’invito, “per prima e dopo cena riflessivi in mezzo a tanto fare”.
Motore dell’iniziativa, alla sua terza edizione, il Laboratorio territoriale di Comune e Provincia di Asti, e l’impianto culturale della Rete regionale per l’educazione ambientale, in questo passaggio alla sostenibilità individuale e nelle Organizzazioni.
Si inizia alle 18 e si termina alle 22,30, dando rilievo all’intervento del relatore di turno e alla discussione nei gruppi che si ritrovano per restituire domande, opinioni, nuove consapevolezze.
Tema conduttore di questa edizione il rapporto che connette legami e nodi,in quel gioco che accade quando si smontano le parole e i loro significati. Allora, le relazioni legano le persone, si affrontano meglio il grigiore della vita ma può anche succedere che siano proprio i problemi a farci intravedere soluzioni o scoprire nuove possibilità.

A condurre i partecipanti “di nodo in nodo”: Franco Floris “Se i nodi servono a stringere legami” 18 febbraio al Centro Giovani, Claudia Bruni “Zona d’ombra. Come gli adulti attraversano l’adolescenza” il 4 marzo al Centro Giovani, Roberto Mancini “Una buona reciprocità per completare la propria nascita” 11 marzo al Centro Giovani e Brunetto Salvarani “Com’era il mondo prima dei Simpson?” 30 marzo alla Biblioteca Astense.

E poi le immagini con tre film, in collaborazione col Circolo Cinematografico Vertigo al cinema Splendor, con protagonisti ciascuno di noi quando mette alla prova i suoi legami con una parentela, con uno sguardo positivo alla vita, con una storia che è sempre drammaticamente contemporanea.
23 febbraio OGNI COSA E’ ILLUMINATA di Liev Schreiber, 19 marzo  HAPPY GO LUCKY di Mike Leigh, 9 aprile IL GIARDINO DI LIMONI di Eran Riklis.

Questo ciclo di Alfabeti, mantiene quindi le sue consuetudini, con l’approfondimento, l’incontro, la convivialità, con un ritmo più cadenzato e una nuova articolazione di temi, tra immagini e parole.
Oltre a una ricognizione di quel che l’educazione, la bandiera di ogni rimedio,  sa rivelare ancora oggi e un punto di vista di quel che la domanda religiosa rappresenta per una laicità sapiente, un fuoco di attenzione sarà rivolto su quel versante cosi poco indagato degli adulti in rapporto con l’adolescenza odierna.
Alfabeti 3, con la consolante certezza che  di legami e di nodi non si può fare a meno.
Iscrizioni e informazioni al Servizio Istruzione del Comune di Asti 0141 399494 educazione@comune.asti.it

I relatori:

Franco Floris è direttore della rivista Animazione Sociale. Da questo osservatorio interagisce con le pratiche e le riflessività più generative, pubbliche e di privato sociale, presenti nel nostro paese   Apre questo ciclo col compito di portarne a galla gli intrecci e gli orientamenti.

Claudia Bruni  psicologa psicoterapeuta, collabora su progetti di consulenza e ascolto per genitori e adolescenti. Si occupa inoltre di formazione con gruppi di genitori e insegnanti nelle scuole. Ha scritto Ascoltare altrimenti. Adolescenti stranieri a scuola (Franco Angeli) e Zona d’ombra (edizioni La meridiana). Introdurrà una riflessione sulla relazione adulti adolescenti indagata (poco sovente )sul versante degli adulti.

Roberto Mancini docente all’Un. di Macerata, osservatore profondo della società italiana che traspare dai suoi molti interventi su periodici quali  Servitium,  Aggiornamenti Sociali, Avvenire. Di formazione non violenta ha pubblicato con le edizioni Qiqaion della comunità di  Bose.  Il suo libro più recente, La buona reciprocità (Cittadella editore) è stato di stimolo ad averlo con noi.

Brunetto Salvarani, si occupa di dialogo interreligioso, insegna  all’Istituto superiore di scienze religiose di Bologna, dirige riviste (Cem Mondialità, Qol, Tempi di fraternità) e fa parte dell’Osservatorio per l’educazione interculturale del Ministero della Pubblica Istruzione. Ha scritto di recente da Barth a Bart (Claudiana) che ha offerto lo spunto per la sua partecipazione ad Alfabeti 3.