Si chiude, con il concerto di venerdì 31 agosto, la terza edizione di NotTe d’organo, la rassegna concertistica che la Cattedrale di Asti dedica all’Assunta. Nata da un’idea del parroco don Paolo Carrer e con il sostegno della parrocchia della Cattedrale, la rassegna organistica ha offerto, attraverso i quattro precedenti appuntamenti, una suggestiva cornice alla festa religiosa dell’Assunta, patrona della Cattedrale, garantendo la possibilità di visita in orario serale e l’ascolto dal vivo di musica di altissima qualità. Quest’ultimo appuntamento della rassegna sarà occasione di apprezzare le qualità dei due pregevoli strumenti collocati nel presbiterio della chiesa. Uno fu realizzato dai bergamaschi fratelli Serassi nel 1844 e ampliato dagli stessi nel 1865, che, nello stesso anno, restaurarono l’altro organo già presente nella Cattedrale, costruito dal napoletano Liborio Grisanti nel 1768. Il brillante concertista di origine senese Daniele Dori eseguirà all’organo Grisanti l’inno Ave Maris Stella di Girolamo Cavazzoni, la Canzon dopo l’epistola (tratta dalla Messa della Madonna di Girolamo Frescobaldi), il Concerto III in re minore Bwv974 di Bach e il Concerto in fa maggiore op.IV n.5 di Häendel. All’organo Serassi, invece, Daniele Dori presenterà la Voluntary op. VII n.7 in re minore di John Stanley, la Sonata X ad uso Sinfonia di Niccolò Moretti, la Sonata V cantabile di Gaetano Valerj, la Gran marcia e la Sonata per organo a guisa di banda militare di Giuseppe Gherardeschi, l’Elevazione di Giovanni Morandi e la Sonatina di padre Davide da Bergamo.