E’ senza dubbio una delle voci più importanti della letteratura mondiale e sarà in Piemonte da domenica prossima, per ricevere il Premio Salone internazionale del Libro: Amos Oz, diventato figura di primo piano del movimento israeliano per la pace, arriverà al Centro San Secondo alle 10,30 del 10 novembre per tenere una lectio magistralis incentrata sul suo saggio “Contro il fanatismo”.
Edito da Feltrinelli, “Contro il fanatismo” è tratto da tre interventi dell’autore all’Università di Tubinga, in Germania, e affronta il tema della “cura” del fanatismo, che Oz individua nell’esercizio salutare del compromesso: “Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c’è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte”.
Affiancherà Oz il critico letterario Wlodek Goldkorn, responsabile pagine culturali L’Espresso; l’incontro è realizzato in collaborazione con il Comune di Asti, la Biblioteca Astense e il Centro Culturale San Secondo.
All’incontro parteciperanno gli studenti di alcune scuole superiori di Asti: dallo scientifico Vercelli 18 alunni della VA e 2 della VF (professor Banaudi), dal Giobert 19 ragazzi della VB commercio e 10 afferenti alla giuria del Premio Asti d’Appello, dall’Ipsia di Castelnuovo Don Bosco 25 allievi di tre diverse quinte.
“Prima di decidere se proporre alle classi questa iniziativa ho ascoltato il parere dei ragazzi – spiega Giovanni Casalegno, insegnante di Italiano e Storia dell’istituto Andriano -. Abbiamo discusso insieme sull’opportunità e ho trovato in alcuni un grande interesse. Per prepararli all’incontro ho spiegato loro il conflitto israeliano-palestinese dal punto di vista storico, dalla nascita del Sionismo alla fine del XIX secolo fino alla seconda intifada. Mi auguro che incontrare dal vivo un intellettuale di simile levatura, ascoltare dalla sua voce la lezione di civiltà ed equilibrio, faccia capire ai ragazzi che i grandi personaggi non sono soltanto quelli del mondo dello sport e della Tv”.
“I ragazzi stanno finendo di leggere il libro in questi giorni – dice Marisa Varvello del Giobert -. Con la mia classe faremo un approfondimento prima dell’incontro, lunedì, mentre con i dieci studenti della giuria del Premio Asti d’Appello ci scambiamo per lo più impressioni “di corridoio”, tra un’ora di lezione e l’altra, dato che solo due di essi sono miei allievi. Come insegnante, sarei soddisfatta se questa mattinata riuscisse a far nascere negli studenti la voglia di esplorare una letteratura e delle questioni storiche e politiche afferenti a Paesi non poi così distanti dal nostro”.
Un percorso lungo un anno quello che porterà gli studenti del Vercelli a confrontarsi con Oz, come spiega la professoressa di Inglese della VA, Donatella Giordano: “Nello scorso anno scolastico, insieme al Disvi, i nostri ragazzi avevano esaminato le tematiche relative al conflitto mediorientale. Tramite Facebook e via email si erano anche messi in contatto con alcuni giovani di una scuola nei pressi di Betlemme, cercando di capire da vicino la difficoltà della vita quotidiana nei territori occupati. Nei prossimi giorni, dopo la lettura di “Contro il fanatismo” faremo il punto della situazione tutti insieme e prepareremo delle domande da porre all’autore, per trarre il massimo da questo incontro e sfruttarne a pieno l’impatto emotivo”.
Amos Oz sarà presente anche martedì 9 alle 17 nella sala consiliare del Comune a Costigliole e mercoledì 10 alle 18 alle Cantine Bosca di Canelli per un aperitivo con il pubblico.
Marianna Natale