Continua il festival festival “Paesaggi e oltre”, teatro e musica d’estate nelle terre dell’Unesco. L’iniziativa è promossa dalla Comunità Collinare tra Langa e Monferrato con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R. Asti e Fondazione C.R.T.. E’ realizzato fino al 22 agosto con dieci appuntamenti nel territorio dei Comuni di Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti e Montegrosso d’Asti. La direzione artistica è del Teatro degli Acerbi. Proprio il Teatro degli Acerbi sarà in scena venerdì 28 luglio alle 21,30 nel piazzale della Parrocchia San Siro della frazione Bionzo di Costigliole d’Asti, il Teatro degli Acerbi sarà nuovamente in scena con un ormai “cavallo di battaglia”, una commedia tra realtà e favola ispirata al racconto “Zuppa di latte” del fondatore di Slow Food, di Carlo Petrini. Dopo aver ammirato e sorseggiato il tramonto da questa piccola altura che domina la Frazione ed i vigneti circostanti, con il paesaggio che ancora farà da sfondo al calare della notte, ci si immergerà in una commedia tra realtà e favola. I ricordi di Petrini partono dalle latterie, dagli avventori che vi andavano a mangiare, dai personaggi che lì si potevano incontrare, ed è dallo stesso luogo che prende avvio il nostro racconto: una latteria dimenticata, come sospesa in una bolla di eterno presente. In una latteria anni ’70, una famiglia di lattai e i loro clienti abituali parlano di ciò che era, di ciò che è e di ciò che sarà senza distinzione tra passato, presente e futuro. Le tradizioni e l’attualità, i progetti e le speranze, il dialetto e la lingua colta, la filosofia popolare e la poesia del cibo: di questo si parla nella latteria dei Menghi, nell’attesa che ritorni il figlio che “hanno mandato a studiare”, Carlin. In questa attesa dai toni beckettiani, in questo tempo quasi cristallizzato nella continua riproposizione del quotidiano, mamma Maria legge le lettere del figlio con apprensione; papà Giuseppe è convinto che Carlin sia andato a far fortuna in America; il dutur Crivelli, che ha studiato, si fa forte delle sua scienza e della sua razionalità; munsù Cosio spaccherebbe tutto, compresa la faccia di “quelli là fuori”; madama Berbotto ha un segreto da nascondere e ne sa più di quanto dia a intendere… Tra gag comiche, canzoni popolari e momenti di commozione si giunge all’epilogo… cosa sta succedendo fuori dalle annose mura della bottega? Chi è che sta spronando una fiumana di gente a cercare quella latteria dimenticata? E per finire zuppa di latte per tutti. Ingresso gratuito.