Grandi chef e Proloco possono rivelarsi una combinazione vincente, almeno così è stato in occasione della cena dedicata a Suor Palmira Bernardi, dove la collaborazione all’insegna della solidarietà ha riempito il ristorante allestito per l’occasione nella sede degli Oblati di San Giuseppe e ha permesso di totalizzare 7.545 euro. Sensibili alle attività delle suore Figlie della Pietà e curiosi di assaggiare quattro piatti d’autore dei ristoranti “stellati” – il Gener Neuv, il San Marco di Canelli, il Vittoria di Tigliole e il Cascinale Nuovo di Isola – circa duecento astigiani hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa ideata da Mariangela Cotto e Giorgio Calabrese per commemorare la figura di “Suor Minestra” e la sua vita al servizio dei poveri alla mensa comunale di Corso Genova. Prezioso l’aiuto delle Proloco di Revignano, San Marzanotto, Sessant, Valenzani che abituate ai grandi numeri hanno gestito con professionalità il servizio in sala.
“Parte dei fondi raccolti – spiega Suor Anna Rosa, nipote di Suor Palmira – sarà destinata alle prime necessità delle persone che frequentando la mensa, un’altra invece sarà devoluta alla scuola materna, intitolata a Suor Palmira, che le figlie della Pietà stanno costruendo nel nord del Perù a Cajmarca”.
Nel corso della serata Suor Palmira è stata ricordata con affetto anche Roberto Ferretto e Piero Fassi, presidente e vicepresidente dell’Associazione Albergatori Ristoratori Astigiani, che l’hanno nominata “protettrice dei ristoratori” e hanno deciso di cucinare gratuitamente.
Molte le autorità presenti, il prefetto Antonio De Bonis, la presidente Maria Teresa Armosino, il col. Antonio Borgia, il questore Angelo Sanna, gli assessori provinciali Giuseppe Cardona, Pierfranco, Ferraris, Rosanna Valle, Antonio Baudo, Fulvio Brusa, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Boccia, i consiglieri comunali Piero Mora, Marcello Coppo, Mario Sorba, Maria Ferlisi, Giovanni Rostagno, Felice Sismondo, oltre a Michele Maggiora, Andrea Sodano della Fondazione Cassa di Risparmio, Aldo Pia e Gabriele Andreetta della Cassa di Risparmio