Giovedì 14 aprile il Congresso Eucaristico Diocesano entra nel vivo con una giornata aperta al territorio, rivolta principalmente tutte le forze politiche, sociali e imprenditoriali della città. Nel mondo come cristiani, questo il tema portante degli appuntamenti che culmineranno con la presentazione della Carta di Intenti della Chiesa di Asti, iniziativa che ha coinvolto il consiglio pastorale diocesano nella sua interezza e che verrà darà futuro al congresso eucaristico tramutandosi in realtà e in concreto. Si comincia alle 8 nella collegiata di San Secondo con la celebrazione delle Lodi mattutine e l’adorazione e con la messa delle 10. Alle 17 monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano, famoso per il suo impegno contro la ‘ndrangheta concelebrerà l’eucarestia rivolta ai rappresentanti della società civile e a quei soggetti preposti al bene comune. Alle 18 monsignor Bregantini sarà al Centro Culturale San Secondo per una conversazione sul tema “Come l’Eucarestia umanizza la società”.storia , che terrà una conversazione sul tema “Come l’Eucarestia umanizza la società”. Proprio in questa sede verrà presentata la carta di intenti, nata da una ricerca sociologica portata avanti da due ricercatori astigiani che hanno analizzato la situazione di molte famiglie in cui i genitori anziani sono costretti a usare le proprie entrate economiche per mantenere figli o nipoti.

La Carta è stata inserita anche nell’ultima edizione dei Quaderni Pastorali che verranno presentati nel corso del pomeriggio. Si tratta di un importante patrimonio che il Progetto Culturale della Diocesi di Asti offre a tutti come sussidio informativo sia in ambito ecclesiale che negli ambienti culturali locali, in linea con l’esigenza di proporre con rinnovata vitalità, “l’esperienza di fede nelle circostanze inedite del tempo presente”.

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