Imparare ad accogliere l’altro come un dono, specie se l’altro vive in povertà e nel bisogno. E’ l’invito scelto dalla Caritas per la Quaresima, un invito nato dalla lettura del messaggio di papa Francesco dal titolo “La parola è un dono. L’altro è un dono”. In questo tempo, nel quale è forte l’invito a cambiare in meglio per essere più liberi di amare il prossimo, la Caritas ripropone a tutta la Diocesi il servizio agli ultimi con l’intenzione di coinvolgere sempre di più le comunità, le famiglie e i singoli. In questo senso la Quaresima è il momento ottimane per dilatare la dimensione della carità. Per questo è stato organizzato un percorso formativo ad hoc: si tratta di cinque lezioni dedicate sia a chi già opera come volontario nella Caritas sia a chi è interessato ad avvicinarsi ai più poveri. Si parte sabato 4 marzo con un ritiro nella comunità monastica di Bose destinato solo ai chi già collabora con la Caritas. Venerdì 10 marzo, dalle 17 alle 19, nel salone del seminario di Asti Pierluigi Dovis, direttore della Caritas di Torino terrà una relazione dal tema “La Caritas e i poveri”. Il 17 marzo, alle 20.30 toccherà allo psicoterapeuta Augusto Monge Raffaello che parlerà de “La relazione d’aiuto con i più poveri”. Il 24 marzo, alle 20.30 l’assistente sociale Mariarosa Li Causi tratterà il tema “Dall’ascolto dei poveri alla definizione di un percorso di accompagnamento individuale”. Il ciclo di lezioni si concluderà il 31 marzo, alle 20.30, con l’intervento di don Fabio Marongiu, parroco di Santa Caterina e volontario del centro diurno “Il Samaritano” che parlerà de “L’altro, con le sue tante fragilità, è un dono”.