SOGLIO – Una piccola chiesa campestre immersa tra i vigneti e i boschi che portano da Soglio verso Camerano Casasco. A trecento anni dalla costruzione della chiesa dedicata a San Pietro in Vincoli sabato 1, e domenica 2 agosto si festeggia, con un ricco programma di appuntamenti, questa importante ricorrenza, molto cara agli abitanti del paese. Le testimonianze dell’esistenza di una minuscola cappella votiva vanno ricercate nel Medioevo. Rileggendo alcuni documenti storici si scopre che quel luogo dove oggi si erge la chiesetta di tre secoli fa era considerato un punto di riferimento per pregare.

Le popolazioni dei paesi limitrofi raggiungevano Soglio e in particolare quella località, considerata miracolosa. La cappella divenne così un santuario. Secondo l’antica tradizione all’inizio del mese di agosto si organnizzava un incanto dei doni. Un rito dove la popolazione è protagonista e allo stesso tempo spettatrice di un’ideale asta. Ancora oggi gli abitanti uniscono le loro forze per la raccolta di fondi da destinare alla manutenzione della pieve, restaurata dopo il terremoto del 2000, sotto la guida della sovrintendenza dei Beni Culturali del Piemonte. I lavori hanno restituito ai colori e agli stucchi l’eleganza e la sobrietà di un tempo.

In occasione dei festeggiamenti del 2009 sono state inserite alcune importanti novità. Il programma prevede sabato sera dalle 21 uno spettacolo a ingresso libero della compagnia teatrale “Dusio D’Oro”, diretta da Margherita Amerio, sogliese doc. Per l’occasione verrà rappresentato nello scenario antistante la chiesa “La Faula der Masche”, suggestivo spettacolo teatrale notturno che evoca il passaggio dal mondo magico a quello cristiano ai tempi del Medioevo. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nel palatenda in paese. Domenica 2 agosto santa messa dalle 9,45. sarà presente il vescovo di Asti, Francesco Ravinale, per la benedizione di una scultura di San Pietro in Vincoli, realizzata con la tecnica della carta pesta da Raffaele Iachetti, architetto sogliese. La scultura, sarà ricollocata nella teca sopra l’altare. Si tratta di una copia di quella rubata trent’anni fa insieme agli ex voto. Nel pomeriggio allle 16,45 santo rosario, alle 17,45 incanto dei doni e alle 18,30 merenda campagnola. L’iniziativa annuale diventa per i sogliesi un momento importante attraverso la quale si vuole ricostruire l’atmosfera di un luogo sacro alla meditazione, alla preghiera e alle richieste d’intercessione.

Marina Rissone