Il 26, 27 e 28 febbraio è prevista ad Asti una serie d’incontri con alcuni frères della comunità ecumenica di Taizé. Taizé è un piccolo paesino della borgogna francese dove poco dopo la seconda guerra mondiale un giovane calvinista svizzero, Roger Schutz, fonda una piccola comunità con alcuni altri giovani che vogliono condividere con lui l’esperienza monastica. Da subito la comunità diviene ecumenica perché questi giovani che decidono di vivere il loro impegno monastico come fratelli provengono da diverse denominazioni protestanti e dal cattolicesimo. A partire dagli anni ‘70 la comunità monastica comincia ad accogliere giovani in cerca di risposte alle domande fondamentali della loro vita e a rispondere a questa esigenza con momenti di approfondimento biblico, di silenzio, di confronto con gli altri e di preghiera. I giovani che salgono a Taizé provengono da tutte le parti del mondo e appartengono a tutte le denominazioni cristiane. Vanno a Taizé per poter pregare assieme in modo semplice ed efficace ancha attraverso il canto. La preghiera infatti è costituita da brevi canti che richiamano sempre un versetto biblico in diverse lingue che viene ripetuto più volte per permettere a tutti di unirsi al canto e alla preghiera (i canti di Taizé) ed è accompagnata dalla musica e dal silenzio, proprio per permettere a tutti la possibilità di una comunione profonda con Dio e i fratelli attraverso un linguaggio che è universale. Da anni la comunità monastica organizza incontri per i giovani nelle grandi capitali europee a cavallo di capodanno e dopo la morte di frère Roger Schutz, ucciso da una psicopatica nella chiesa di Taizé durante la preghiera della sera il 16 agosto 2005, gli incontri si sono moltiplicati sia toccando altri continenti sia toccando realtà locali.
Il prossimo fine settimana tocca ad Asti. Questo il programma della “tre giorni”. Venerdì 26, nella Sala della Fontana in via Arò 52, i frères terranno la conferenza sul tema “Nel mondo come cristiani”, prendendo spunto dall’omonima lettera pastorale di mons. Francesco Ravinale, vescovo di Asti, che sarà presente all’evento.
Il giorno successivo, alle 9.30 nella chiesa del Sacro Cuore in via Terracini 12, è fissato il ritrovo con i frères per l’introduzione biblica e la condivisione a gruppi, prevista per le 10. Alle 12 è previsto un incontro di preghiera.
Dopo la pausa pranzo, alle 13, si terrà  la presentazione e la visita alle comunità in gruppi, con inizio previsto alle 14.20. Alle 19.30, cena nel Circolo Sacro Cuore (pranzo e cena di sabato 27 vanno prenotati indicando il numero di persone e pasti entro le ore 10 del sabato stesso; il costo è di 7 euro sia per il pranzo sia per la cena). Infine, alle 20:30 si terranno le prove dei canti e alle ore 21 la consueta preghiera di Taizè.
Per quanto riguarda domenica 28, il ritrovo è fissato per le 9:30 nel cortile del Seminario, dopodiché  si procederà con un momento di preghiera fissato per le 10.
Alle 10.40, introduzione biblica e condivisione a gruppi per poi condividere assieme il pranzo, fissato per le 12.30; nel primo pomeriggio, alle 14:30, si terrà una breve attività di circa un’ora dal titolo “Conoscere Taizè” e infine alle 16, Eucarestia conclusiva nella Cappella del Seminario.
Alla “tre giorni” collaborano la Chiesa Avventista di Isola d’Asti, la Chiesa Evangelica di Castagnole Lanze , la Chiesa Evangelica “La Porta Aperta” di via Nevizzano ad Asti, la Chiesa Cattolica, la Chiesa Ortodossa Rumenae la Chiesa Copta.

Per maggiori informazioni, Patrizia Trinchero (patriziatrinchero@libero.it – Telefono 335/67.94.198) oppure Alessio (349/21.00.856).