Inaugura oggi, venerdì 3 marzo, alle 18, nel Museo Diocesano San Giovanni la mostra “Asti-Genova-Buenos Aires sola andata”, che racconta l’emigrazione italiana verso l’America con particolare attenzione al viaggio della famiglia di Giovanni, Rosa e Mario Bergoglio, nonni e papà del Santo Padre nel febbraio del 1929. La mostra, a cura del giornalista di Repubblica Massimo Minella, è costituita da 26 pannelli illustrativi che ripercorreranno le tappe più significativi della storia della famiglia Bergoglio, ma anche della storia di un Paese intero. Il viaggio dei Bergoglio è il filo conduttore di questo lavoro ricco di contributi forniti dai più importanti centri di documentazione italiani e argentini. La sua riflessione di fondo è un invito a non dimenticare di quando anche gli italiani sono stati migranti in cerca di fortuna in terre lontane, desiderosi di riscatto, alla ricerca di una nuova occasione, in fuga dalla disperazione. Ognuno, dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del secolo successivo, aveva un motivo sufficiente per lasciare l’Italia. Molti sono tornati, moltissimi hanno sfruttato quel viaggio verso “la Merica” soltanto nella tratta di andata. Come appunto la famiglia Bergoglio che da Asti si trasferì in Argentina e non fece più ritorno. La mostra si sviluppa per “isole” attorno alle quali corre questa lunga e spesso sofferta storia di emigrazione fino ad arrivare alla storia della famiglia Bergoglio, paradigma di un Paese che cerca altrove il suo riscatto e che trova, spesso ma non sempre, risposte dall’Argentina. Un viaggio nella storia che ancora ci sorprende e ci spinge a indagare sul nostro passato, trovando chiavi di lettura utili a leggere anche il nostro futuro. L’allestimento, resterà aperto al pubblico da sabato 4 marzo a domenica 19 marzo il venerdì dalle15 alle18 e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18 (nei restanti giorni della settimana su prenotazione). Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera. Lunedì 13 marzo, invece, si terrà una serata di approfondimento sui quattro anni di pontificato di Papa Francesco. Alla tavola rotonda parteciperanno don Carlo Pertusati, docente di patristica e di storia dell’ecumenismo e responsabile della Commissione diocesana di ecumenismo e dialogo interreligioso che presenterà la visione e l’opera ecumenica di papa Bergoglio, per certi aspetti rivoluzionaria come nell’apertura al movimento pentecostale, don Vittorio Croce, docente di teologia e direttore del settimanale diocesano Gazzetta d’Asti, che delineerà i contenuti della proposta politica di Bergoglio e Francesco Scalfari, docente di storia dell’evoluzionismo e direttore del polo universitario di Asti, che tratterà della sensibilità ecologica del Santo Padre contenuta principalmente nell’enciclica “Laudato sì”. A condurre la riflessione sarà Michelino Musso, responsabile diocesano del Progetto Culturale. Il convegno si terrà dalle ore 21 nello spazio San Giovanni di via Natta 36.