Domenica 11 marzo sarà festa grande ad Acqui Terme per l’accoglienza del nuovo vescovo, mons. Luigi Testore, che viene a succedere a mons. Piergiorgio Micchiardi, dimissionario per motivi di età. Una festa che interessa anche una zona della nostra provincia che fa parte della diocesi acquese, da Nizza e Canelli fino a Roccaverano e Serole con una quarantina di paesi.
In particolare concerne il paese di Costigliole, e più ancora la parrocchia della Motta, dove Luigi Testore è nato il 30 aprile 1952, figlio di Oreste e di Lilia Sgarzi. Battezzato in quella chiesetta, allora appena diventata parrocchiale, ricevette la cresima nel 1961 nella parrocchia centrale di Ovada, dove la famiglia si era trasferita, lasciando la conduzione del consorzio agrario della Motta.
Nel saluto finale dopo l’ordinazione episcopale di sabato 24 marzo a Sant’Ambrogio di Milano, mons. Testore ha accennato a questo evento: “Ho avuto la fortuna di ricevere il dono dello Spirito proprio nel territorio della diocesi di Acqui, dove ora sono chiamato al servizio episcopale”.
Presenti e partecipanti alla messa di ordinazione anche il nostro vescovo, mons. Francesco Ravinale, tra i molti vescovi milanesi e la folta delegazione di piemontesi che ora lo accolgono nella loto conferenza regionale, e il rettore del seminario interdiocesano di Alessandria, don Carlo Rampone. In prima fila nei banchi le sorelle di mons. Luigi Testore, Giuliana e Gianfranca, e i suoi cinque nipoti. Celebrante principale il nuovo arcivescovo di Milano, amico di antica data di Luigi, mons. Mario Enrico Delpini, affiancato da mons. Carlo Redaelli, arcivescovo di Gorizia e amministratore diocesano di Acqui, e mons. Erminio Descalzi, vescovo ausiliare di Milano.
Al nuovo vescovo di Acqui, che è il 95° della storia di quella diocesi, mons. Delpini, ispirandosi al motto da lui scelto per lo stemma episcopale “Surgens secutus est eum” (Alzatosi, lo seguì: è la conclusione dell’incontro del pubblicano Matteo con Gesù), ha detto di mons. Testore: “Con la sua sobrietà e laboriosità, con la sua sincerità e discrezione continuerà ad annunciare che la nostra vita di fede non sopporta la religione delle chiacchiere e degli orpelli, delle paure e della mondanità”.
Non mancherà certo per i costigliolesi e per gli astigiani occasione di incontro con il nuovo vescovo di Acqui nella nostra diocesi, sorella e confinante per storia e geografia, a cominciare con il convegno su mons. Giovanni Ferro che si terrà a Costigliole sabato 28 aprile, organizzato da comune e parrocchia per iniziativa del sindaco Giovanni Borriero.