Le comunicazioni della Diocesi si rinnovano con un nuovo sito, nuovi progetti e un nuovo bando per promuovere la ricerca universitaria. In particolare, Il Progetto Culturale della Diocesi, in collaborazione con il Consorzio Asti Studi Superiori, ha presentato mercoledì la XIII edizione del bando per l’assegnazione di sei borse di studio per lo svolgimento di tesi di laurea. Il bando ha lo scopo di incentivare gli studenti universitari che hanno intenzione di trattare nelle loro tesi – di laurea triennale, magistrale, di dottorato e master post laurea – tematiche inerenti l’economia, la cultura, la società, la ricerca, la scienza e le tecnologie nei territori e nelle comunità della Provincia e/o Diocesi di Asti, riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, anche in considerazione di quanto suggerito dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dal Psst (Piano strategico per lo sviluppo territoriale) della provincia di Asti.

Le borse di studio non vengono però elargite alla fine del percorso di ricerca, bensì al momento della scelta della tesi da discutere, per favorire concretamente il progetto e la redazione della loro trattazione scientifica. Le borse di studio sono infatti un contributo alle spese sostenute nel corso delle attività di ricerca, da 500 euro ciascuna. In via eccezionale e limitatamente a questa edizione del bando, è prevista una sesta borsa di studio di 1.500 euro offerta dalla professoressa Maria De Benedetti per ricordare il fratello Paolo, scomparso nel 2016. A Paolo De Benedetti, intellettuale e rabbi astigiano, direttore editoriale e docente di Giudaismo all’università di Urbino, teologo e protagonista del dialogo ebraico-cristiano in Italia, è intitolata questa edizione del bando “per la sua costante ricerca di senso nell’esistenza e per aver insegnato a generazioni di studiosi ad affrontare interrogativi complessi con un linguaggio semplice e con ascolto costante”. 

“Il bando delle borse di studio della Diocesi è un a realtà unicità per continuità temporale e per capacità generativa”, commenta don Bruno Berzano, presidente della commissione che giudicherà i progetti di tesi più meritevoli. 

Ho fatto cristiano il papa

Oltre al bando, sul nuovo sito della Diocesi, completamente rinnovato nella veste grafica e nelle funzionalità, si possono trovare diversi appuntamenti, come la presentazione in prima nazionale del libro “Ho fatto cristiano il Papa”, scritto da Ferruccio Pallavera, che racconta la figura di don Enrico Pozzoli, il sacerdote lodigiano missionario in Argentina che ha battezzato papa Francesco, per Libreria Editrice Vaticana. La presentazione si terrà il 10 novembre, alle 18, nel refettorio del seminario alla presenza dell’autore con Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale della Libreria editrice vaticana,  Guido Sodano, presidente Comitato Papa Francesco e suor Isa Maiolo, direttrice Casa Mazzarello. 

La settimana sociale

Sul sito della Diocesi è possibile scoprire anche il programma della 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani dedicata a un tema di forte attualità: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. I lavori dell’incontro si svolgeranno da giovedì 21 a domenica 24 ottobre a Taranto, luogo simbolo dell’inquinamento e del conflitto tra lavoro, salute e ambiente. 

L’obiettivo della settimana è quello di sviluppare – attraverso l’ascolto, il dialogo e il confronto con cittadini, associazioni di categoria, imprenditori, sindacati, realtà del Terzo Settore, istituzioni e associazioni a livello territoriale, Diocesi e Regioni – un modello di sviluppo sostenibile, per invertire la rotta nella direzione di un approccio integrato, valorizzando in modo generativo le risorse europee del Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La delegazione della Diocesi di Asti, accompagnata dal nostro Vescovo Mons. Marco Pràstaro, è composta da Silvia Benotti, commercialista e consigliera comunale a San Damiano d’Asti, Lorenzo Damasio Fiori, laureato in Innovazione sociale, Comunicazione, Nuove Tecnologie, è ora iscritto alla laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica dell’Università di Torino, e da Francesco Scalfari, antropologo, docente universitario, presidente di Ethica e direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato.

Il progetto ascolto

Infine, il sito si propone di essere un veicolo non solo di informazione e divulgazione, ma anche di ascolto e gestione di temi importanti e scottanti come la tutela dei minori, l’inclusione e l’immigrazione. In quest’ottica dal basso verranno proposte in forma digitale e in forma cartacea – nelle parrocchie- alcune schede per chiedere agli astigiani come vorrebbero che il PNRR fosse articolato sul territorio. Un momento in cui rendere la chiesa locale protagonista. Le risposte verranno poi raccolte entro la metà del 2022 e consegnate alle istituzioni comunali e provinciali.

Elena Fassio