Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo, ci siamo uniti nella preghiera del Papa recitando tutti insieme il Padre Nostro. Ci siamo ritrovati ancora, sempre in modo virtuale, ieri, quando il Santo Padre ha presieduto un momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza vuota.

Questi sono momenti di straordinaria comunione ecclesiale e sociale. Tuttavia, anche nel quotidiano è vitale per i fedeli, che abitualmente frequentano le parrocchie e non solo per loro, avere un forte appiglio di legame con gli altri che “sostenga in questo tempo sospeso” le molteplici relazioni di dialogo, di conforto, di prossimità, forzatamente compromesse.

In questo la moderna tecnologia ci offre preziosi sostegni e da più parti sono segnalate iniziative che portano in rete la preghiera e, con la preghiera, uno spazio importante di apertura delle case alla comunità. Il messaggio, i gruppi social, le chiamate skype, i video youtube, la tradizionale telefonata da rete fissa, sono il presente della nostra comunicazione che, con il giusto dovere di non sottrarci all’#iorestoacasa, evitano la solitudine e offrono la possibilità di far sentire ad altri la propria voce di preoccupazione e di speranza.

In questa scia di possibilità, la parrocchia Nostra Signora di Lourdes propone sia la partecipazione alla messa quotidiana, tramite un gruppo skype o sul canale youtube del sito parrocchiale, quotidianamente aggiornato con le notizie della comunità, sia l’unione alla recita dell’Angelus alle ore 12 di ogni giorno, sempre via skype o in video su youtube.

Inoltre sono da segnalare gli incontri con i gruppi famiglia su skype per la preghiera e la conversazione, la ricezione di tante riflessioni “ social “ dei catechisti e degli animatori parrocchiali, la telefonata ai sacerdoti per avere una parola di conforto.

Tante opportunità, a cui si aggiunge l’ascolto, dimenticato, del suono della campana che nel tempo non ha mai interrotto di scandire le ore del giorno e della notte.

Mai, come in questi giorni di silenzio, è di conforto per tutti il suo suono: ci richiama alla preghiera, ma soprattutto ci conferma, ora dopo ora, la vicinanza di tante persone attente al bisogno di rinforzare i vincoli di comunità e desiderose, passata questa dolorosa prova collettiva, di ritrovare significati nuovi al proprio credo in Dio.