E’stata un po’ una doccia fredda domenica scorsa l’annuncio del parroco don Carlo Pertusati di lasciare le parrocchie a lui affidate e iniziare la procedura per la riduzione allo stato laicale. Annuncio fatto durante la messa delle 11 a Villafranca alla presenza dei quattro sindaci dei paesi in cui è parroco.

Ha sostenuto che la decisione è stata presa dopo averci pensato a lungo e maturata in particolare a causa di difficoltà personali (la perdita in breve tempo dei due genitori e il tempo dedicato alla loro cura) e del carico di lavoro che quattro parrocchie pur vicine (Villafranca, Maretto, Roatto e Cantarana) comporta.

Don Carlo è a Villafranca dal 2001, quando sostituì don Dino Barberis, allora amministratore parrocchiale di tre delle quattro parrocchie (a Cantarana era ancora vivente e operante don Giovanni Rolfo): tra i due ci fu uno scambio, in quanto don Carlo proveniva dalla parrocchia di San Domenico Savio ad Asti dove don Dino opera ancora attualmente.

In questi 19 anni don Carlo ha lasciato il segno, in particolare nello sviluppo dell’oratorio e nei complicati restauri della chiesa parrocchiale, che ha cambiato totalmente aspetto a distanza di oltre un secolo quando nel 1911 venne stravolto l’originario risalente al 1.600.

Con la morte di don Giovanni Rolfo nel 2017 don Carlo assunse anche la cura della parrocchia di Cantarana. Inoltre l’impegno di don Carlo era sul fronte diocesano (vicario zonale per alcuni anni e incaricato all’ecumenismo fino ad oggi) e sul fronte scolastico: insegnava Patrologia agli Studi Teologici Interdiocesani di Fossano e Alessandria e alla facoltà teologica di Torino, oltre che al biennio di licenza in morale sociale sempre della stessa facoltà. Ultimamente era riuscito perfino, approfittando del periodo di confinamento, a mettere per iscritto e pubblicare il suo lavoro di ricerca: “Scambio di doni”, edito da Effatà. Ora al vescovo tocca il compito non semplice di trovare un sostituto, mentre il vicario generale don Marco Andina è stato nominato amministratore parrocchiale.