Come ogni anno, l’Azione Cattolica di Asti ha organizzato delle attività invernali per i Giovanissimi. A causa dell’emergenza sanitaria non è stato possibile svolgere il tradizionale campo invernale, sostituito da alcuni giorni di S.P.R.I.T.S.: acronimo che esprime tutta la speranza dei ragazzi, infatti Senza Partire Raggiungiamo Il Traguardo Sognato! Dal 28 al 30 dicembre 2020, gli adolescenti nati nel 2004 e 2005 si sono confrontati sul tema della “Fraternità in famiglia” attraverso momenti di preghiera in presenza, attività e giochi online, preparati da 11 educatori e 2 assistenti. Sono 30 i ragazzi che hanno partecipato a questa nuova esperienza, provenienti da diverse parrocchie della Diocesi: Cattedrale, San Pietro, Santa Caterina, Santa Maria Nuova, Pier Giorgio Frassati e San Paolo Solbrito e Mongardino. Silvia prova a spiegare come ha vissuto questi tre giorni: “È inutile nascondere che avrei preferito decisamente il super e indimenticabile campo di sempre in quel di Sampeyre che ormai amiamo un po’ tutti… Sicuramente però questi giorni “online” hanno superato tutte le mie aspettative. Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono messi in gioco per alleviare queste vacanze di Natale così diverse! Mi sono piaciuti molto i momenti in presenza, utili per vederci almeno tutti di persona, ma anche le attività online sono state adeguate alla situazione e al momento che stiamo vivendo. Il gioco poi è stato fantastico! Potrei dire che forse sono stati i giorni migliori di questo momento!”.

GRINV, invece è il nome dei tre giorni passati insieme ai ragazzi del 2006 e del 2007. Quest’anno, non avendo avuto la possibilità di vivere il campo invernale a Sampeyre, noi educatori abbiamo comunque provato ad organizzare qualche momento di divertimento e condivisione con loro. Infatti, dal 28 al 30 dicembre abbiamo vissuto diverse attività insieme che avevano come tema di fondo la fiducia in se stessi. Il tema è stato comunicato ai ragazzi attraverso la frase believe in yourself ed è stato ciò che ci ha accompagnato durante tutta l’attività. Nonostante l’unico nostro contatto avvenisse attraverso uno schermo, abbiamo cercato di mantenere fissi gli stessi momenti che i ragazzi avrebbero vissuto al campo. Ogni mattina abbiamo fatto colazione e due chiacchiere, poi la preghiera e infine, per ben due sere, i giochi in cui i ragazzi, anche se a distanza, si sono messi in gioco e si sono divertiti!

L’ultimo giorno, nella chiesa di San Pietro, il Vescovo ha concluso le attività con la celebrazione della Messa nella quale ha incoraggiato i giovani presenti a prendere sul serio la loro vita, con proposte alte e vincendo il maligno, in riferimento alla prima lettura del giorno tratta dalla lettera di San Giovanni apostolo.

Margherita e Valentina