Il commento al Vangelo di domenica 5 maggio 2024: Si è fatto uomo per chiamarti amico (Gv 15,9-17) a cura di Giacomo Andina

Nel Vangelo di oggi troviamo la continuazione del discorso di Gesù iniziato domenica scorsa; i primi 2 versetti riprendono proprio quel verbo che tanto mi ha toccato la scorsa domenica: “rimanere”; mi stupisce la dinamicità che c’è dentro la staticità di questo verbo, Gesù non ci sta invitando a subire la vita ma, bensì, ci sta mostrando con il suo esempio come vivere del suo Amore. In particolare, trovo disarmanti: la concretezza che Gesù ha nel parlare, quel Suo farsi pane ritorna nella semplicità di spiegarci le cose; e il fine di tutto il suo discorso, ovvero la nostra gioia. Ora che il Signore ha avuto la nostra attenzione va al cuore vero del discorso, ci dona la possibilità della pienezza consegnandoci il comandamento dell’Amore in cui si cela il mistero della Passione. “Non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici”, questo dice il comandamento dell’Amore e questo sarà quello che, da lì a poco farà Gesù per me, per te. Lui che è figlio di Dio si è fatto uomo per chiamarti amico, per donare la sua vita in cambio della tua gioia e, come se non bastasse, sottolinea quanto ci abbia desiderati. Ecco allora che ti invito prendere un crocifisso, a contemplarlo un attimo in silenzio, con lo sguardo da amico, e poi ripeti “io valgo il Suo sangue”. Solo vivendo da amati, solo lasciando che siano queste parole di benedizione a definirci, possiamo davvero provare ad amare come Lui godendo di quella gioia piena che non può venire dal nostro cuore di uomini.