Il commento alla Parola di domenica 12 aprile 2020 (Domenica di Pasqua) a cura di padre Gerardo Bouzada.

L’alba dell’esultanza pasquale venne con la domenica della Risurrezione. Quella mattina di Pasqua è piena di passi che vanno verso la tomba, con ricerche e dialoghi con angeli; in fretta, stupore e, finalmente, la gioia della gloria: davanti agli occhi storditi dei discepoli appare l’amata figura del Maestro. Dio ha definitivamente liberato l’uomo per la Morte e la Risurrezione di Gesù. C’e stato un incontro, che è stato una confessione nella fede e che impegna in una missione: annunciare la grande notizia: “Cristo è vivo, è risorto!”
L’incontro con Cristo risorto
‘E il Signore che va incontro ai suoi discepoli. Agli abbattuti sulla strada di Emmaus, nella tomba a Maria Maddalena, alle donne lungo la strada, e finalmente agli undici riuniti nel cenacolo. A tutti loro, Cristo in questo incontro gli dona la sua presenza come dono; Gesù è per loro, in quel momento difficile, il Dio con noi, confortando con le sue apparizioni il piccolo gruppo dei credenti. Cristo si mostra con libertà sovrana. Non è un’allucinazione, si tratta di un incontro. Così gli apostoli sarebbero convinti. E lo vedono, lo ascoltano, lo sentono e condividono il cibo con Lui. E’ davvero di nuovo con loro! Sono testimoni del trionfo soprannaturale di Cristo, ora evidente dalla resurrezione. Lo riconobbero, cioè, indentificarono il Risorto con quello che videro inchiodato al Calvario.
L’incontro che ravviva la fede
Quell’incontro li ha portati a una professione di fede. Il contatto con il Cristo risorto provoca nelle anime dei discepoli la professione della fede; li restituisce alla fede: “Mio Signore e mio Dio.” Con quella fede essi compresero la testimonianza della Scrittura, cioè l’intima coerenza tra le profezie dell’Antico Testamento e la vita, la morte e soprattutto la risurrezione del Signore. I discepoli ricordarono anche ciò che Gesù aveva detto loro quando era tra loro. Essi compresero l’esistenza stessa di Cristo, la sua predicazione e i suoi miracoli. Hanno trovato nella confessione della sua Divinità la vera chiave dell’interpretazione, la luce per poter penetrare il senso delle meraviglie di Dio nella sua interezza.
L’incontro che lancia alla condivisione
Infine, questa fede ci deve lanciare, come questi discepoli, nella missione di portare la buona notizia, la più importante: “Cristo è vivo; è risorto!” Nelle varie apparizioni che seguirono la sua risurrezione, notammo che il Signore si mostra ai suoi discepoli di cammino, quasi come congedandosi. La risurrezione inaugura il suo nuovo modo di rimanere nella Chiesa, che sarà confermata e affermata dall’arrivo dello Spirito a Pentecoste. Quale missione il Cristo risorto affidò a loro? Insegnare tutto ciò che Lui ha comandato, per la salvezza dell’umanità. Annunciare la buona notizia: Cristo vive nella Chiesa, fondata da lui, alla quale Egli promise l’aiuto dello Spirito Santo. Gettare le reti per la pesca.
Abbiamo incontrato Cristo nella Chiesa, nei sacramenti, nella sua Parola? Sappiamo confessare la nostra fede nel Cristo risorto con le nostre parole e con la nostra testimonianza di una vita coerente? A chi dobbiamo annunciare questa grande notizia che Cristo è vivo nella sua Chiesa, nella sua Parola e nei sacramenti?
Quando una ragazza colpisce un ragazzo, e questo si innamora di lei inizia nel ragazzo un meccanismo interno che lo polarizza e inizia a pensare a lei e a creare opportunità per conoscerla e farsi conoscere. Ma arriva il punto nel quale lui si immagina come creare l’opportunità, l’occasione perché escano dalle sue labbra le parole verso la ragazza che le ha rapito il cuore: Vuoi uscire con me?. Noi siamo come la ragazza e Gesù risorto nella Chiesa, è come il ragazzo che ci invita, senza forzarci, a progettare la vita con lui. Lui ci ha promesso una vita feconda, una vita felice e un futuro con lui che non finirà qui e nella vita eterna. Aspetta dalla creazione del mondo, con la paura degli innamorati, la tua risposta.
LETTURE: At 10, 34. 37-43; Sal. 117; Col 3, 1-4; Gv 20, 1-9