Anche quest’anno la Diocesi di Asti partecipa alla settimana di preghiera dell’unità dei cristiani (istituita nel 1908 dal padre anglicano Paul Watson) con un apposito incontro fissato per martedì 19 gennaio, ore 21, nella chiesa del Sacro Cuore ad Asti (quartiere di corso Alba).
Il riferimento biblico di quest’anno è tratto dal brano dei discepoli di Emmaus, dove l’evangelista Luca utilizza direttamente il termine “testimoni”: “Voi sarete testimoni di tutto ciò” (Lc 24,48). Vi è un collegamento al ricordo della Conferenza missionaria internazionale di Edimburgo che viene riconosciuta come l’inizio ufficiale del Movimento ecumenico moderno. Nei giorni 14-23 del giugno 1910, oltre mille delegati, appartenenti ai diversi rami del Protestantesimo e dell’Anglicanesimo, a cui si unì anche un ortodosso, si incontrarono nella città scozzese per riflettere insieme sulla necessità di giungere all’unità al fine di annunciare credibilmente il Vangelo di Gesù. A cento anni di distanza la tensione missionaria che riunì quei cristiani può aiutarci a riflettere sul legame che c’è tra missione e comunione nella vita dei cristiani. Sappiamo bene, infatti, che l’evangelizzazione è tanto più efficace quanto più i discepoli di Gesù possono mostrare la loro comunione, la loro unità.
Sono inviatati a partecipare all’incontro del Sacro Cuore le comunità evangeliche, avventiste, ortodossa rumena e copta.  Il testo biblico dei discepoli di Emmaus sarà commentato dai responsabili delle varie comunità.
L’incontro di martedì 19 sarà preceduto da un evento che è in progamma sabato 16 gennaio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Villafranca: la corale ecumenica “Anno Domini Gospel Choir” di Torino proporrà un concerto gospel per l’unità dei cristiani, in un contesto di preghiera. Fondata e guidata da Aurelio Pitino, questa formazione canora da anni riscuote successi anche internazionali, ma eccelle soprattutto per la profondità del messaggio di fede che trasmette con convinzione.