Grande sorpresa a Isola d’Asti. Dopo 110 anni le Figlie di Maria Ausiliatrice, conosciute da tutti con il nome di suore salesiane, chiudono i battenti. Loro, le grandi educatrici del paese, con l’asilo e l’oratorio, devono dire addio a Isola. La popolazione è accorsa numerosa l’estate scorsa, il 13 luglio, alla celebrazione eucaristica in ringraziamento delle benemerite sorelle, che contemporaneamente annunciavano la loro partenza: Suor Lucia, la direttrice, vive già in quel di Cuneo; Suor Rita abita a Nizza Monferrato, nella casa chiamata Noviziato; Suor Lidia, instancabile, nonostante si sia trasferita ad Asti, continua a tenere aperto e funzionante l’asilo facendo la vita da pendolare, accompagnata dalla consorella Suor Amalia.
Al momento dei saluti, però, rimaneva ancora un grosso problema irrisolto: il destino dell’asilo. Le suore avevano manifestato alla popolazione la loro intenzione di venderlo. Che peccato. Tanti bei ricordi di generazioni di isolani sarebbero andati perduti. Tuttavia, grazie all’interessamento in prima persona dell’illustre isolano il Cardinale Angelo Sodano, e della diocesi di Asti, si è riusciti a garantire la sussistenza e il funzionamento della scuola materna. Sua Eminenza si è personalmente impegnato a reperire la metà dei fondi necessari all’acquisto, e la diocesi di Asti si è impegnata a garantire per la restante parte della somma. Proprietario dell’edificio sarà la parrocchia di Santa Caterina di Isola d’Asti. Inoltre, il Decano del Collegio cardinalizio si è adoperato nel cercare una congregazione di suore che potesse continuare il lavoro educativo svolto dalle Figlie di Maria Ausiliatrice.  La soluzione è stata trovata: il coordinamento dell’asilo e dell’oratorio sarà a carico di quelle che fino ad oggi conosciamo come le “suore di Vigliano”, ovvero le suore Serve del Signore e della Vergine di Matarà, dell’Istituto del Verbo Incarnato, una congregazione originaria dell’Argentina. Già da quest’anno una di loro, Suor Dolce Madre, è presente varie volte alla settimana per fare catechismo e conoscere i bambini. Per garantire una gestione che cerchi solo il bene di questa struttura e del suo uso, si è formato un comitato che ne dirige i fini e i mezzi, formato da persone che vogliono il bene di Isola e dei suoi abitanti.
La parrocchia di Santa Caterina e tutto il paese di Isola non perderanno quindi la sicurezza e il valido sostegno educativo che l’asilo ha sempre dato alle famiglie.