A meno di improbabili e imprevedibili eventi catastrofici, torna quest’anno il presepe vivente alle casegrotta di Mombarone, sabato 19 dicembre sarà dunque la decima edizione della sacra rappresentazione che ha debuttato nel 2003 conquistando un interesse molto vasto. Ciò a motivo soprattutto della singolarità assoluta del sito, altamente suggestivo per la somiglianza con l’ambiente originale della nascita di Gesù, cioè le campagne intorno a Betlemme. Ma anche interessante per la ricostruzione dei mestieri d’un tempo e la presenza attiva di molti animali che fanno la gioia dei molti bambini che salgono ogni anno alle casegrotta. Infine attraente per la presenza di un bimbo vero a rappresentare il Bambino Gesù, cosa che rende la visita alla grotta della nascita un atto quasi religioso. E’ possibile arrivare con la navetta di servizio fino all’attacco della strada sterrata all’altezza della fontana del Boglietto, ma è consigliabile a chi può di partire in gruppo dalla chiesetta di Sant’Andrea (appuntamento per le 20.30)con fiaccolata che scenda in valle e poi salga suggestivamente la collina anche con qualche canto natalizio verso la cometa che brilla sopra la grotta della natività. La casagrotta della locanda è stata intanto perfettamente messa in sicurezza all’ingresso (gli interni sono del tutto sani) con un lungo lavoro curato dai soliti protagonisti Mario Franco e Adriano Franco e l’opera specializzata di un muratore albanese, ancora capace di costruire un muro all’antica con mattoni e pietre con contributo anche da parte dell’Associazione Quattro Passi a Nord Ovest, allora capitanata da Claudio Aquilini e da don Vittorio Croce, cui si deve il ripristino del sito su bando della Provincia e l’idea del presepe vivente In via straordinaria è stata predisposta quest’anno anche la presentazione delle nuove bacheche di segnalazione e illustrazione da collocare nei punti strategici (al passaggio a livello, alla fontana del Boglietto, alla Violina di Valmonasca, sulla strada per la Madonna dell’Olmeto, all’ingresso del piano delle grotte, sulla piazzetta di Sant’Andrea). Molto precise e dettagliate, con valore quasi artistico, sono state realizzate con cura eccezionale dalla moglie di Mario Franco, Larissa Kazanova. La presentazione avverrà lunedì 14 alle ore 12 presso l’agriturismo della Violina in una con l’illustrazione dell’inserimento della zona delle casegrotta tra i siti comunali di interesse ambientale, voluta dal comune di Asti, in particolare dall’assessore Davide Arri. L’appuntamento dunque a Mombarone alla 20.30 di sabato 19 per salire alle casegrotta dove si svolgerà la sacra rappresentazione con canti proposti dalla corale delle parrocchie ora riunite di Mombarone, Serravalle e Sessant, letture e commenti, lasciando quindi spazio alla visita alla grotta della Natività e agli altri mestieri e quadri viventi, tra cui anche quello della caldarroste e del pane sfornato sul momento. Tra il sacro e il profano, tutto sullo stile di familiarità e un po’ anche della nostalgia.