“Negli ultimi tempi molto si è parlato della Casa di Reclusione di Asti in particolare su alcuni aspetti, che rischiano di dare una visione parziale della complessità della realtà carceraria. Effatà, la Onlus che da oltre venti anni opera nella struttura detentiva astigiana come braccio operativo della Caritas diocesana, ha maturato nel corso di questo tempo la ferma convinzione che la garanzia di rielaborazione dell’ esistenza delle persone ristrette, come ora vengono chiamati i detenuti, passi attraverso la tutela ed il recupero della dignità personale, per arrivare a comprendere quanto la violazione della norma, la deprivazione della vita, bene supremo dell’essere umano, ed in generale la relazione conflittuale con le Istituzioni, non possano avere altra soluzione se non lo smarrimento di sé e della propria coscienza. Sulla base dell’articolo 27 della nostra Carta Costituzionale, in cui si parla proprio di dignità, Effatà cerca da sempre di proporre in concerto con la Direzione e l’Area Trattamentale della Casa di Reclusione opportunità di riflessione, crescita umana e culturale, di lavoro. Tutto questo non sarebbe possibile senza il supporto di quella silenziosa, ma attivissima, rete di solidarietà che arriva da Istituzioni, Enti e persone comuni, che aiutano la Onlus a svolgere la sua funzione, che è andata crescendo per consistenza e impegno. Con questo breve scritto noi volontari di Effatà vogliamo ringraziare quanti a vario titolo e modo ci hanno aiutati negli ultimi tempi; non è una classifica, ma la maniera con la quale intendiamo esprimere, anche a nome dei detenuti, la nostra riconoscenza. Università della Terza Età di Asti (UTEA), nelle persone di Giovanna Banchieri, Responsabile Corsi, e Giusy Gobello, Presidente Utea, per aver regalato la biblioteca (oltre 1000 volumi) alla struttura detentiva, ed avere deciso da questo anno accademico di attivare due corsi (Lettura guidata e Attività motoria) destinati ai detenuti. Grazie anche al Gruppo Volontari della Protezione Civile di Cerro Tanaro (di cui la foto), che si è occupato del trasferimento logistico del patrimonio librario dalla sede dell’Utea alla Casa di Reclusione. Ucic– Asti, nella persona di Fabrizio Pronzato, per la fornitura di una corposa quantità di idropittura per la ritinteggiatura di un’ala dell’ Istituto detentivo. Amalia e Ornella Maccotta, che ci hanno fornito una grande quantità di materiale scolastico destinato agli studenti dei vari corsi attivati all’interno dell’Istituto Angela Strona di Moncalvo, che ha donato la ricca biblioteca lasciata dalla sorella alla Casa di reclusione. Si tratta di una corposa dotazione di testi di saggistica e narrativa, che sono stati sistemati nella Biblioteca Detenuti, assai frequentata ed utilizzata. Ragazzi dell’Oratorio di S. Domenico, che sotto la guida di Don Dino Barberis e dei loro animatori hanno realizzato una serie di incontri sull’argomento carcerario, organizzando una Pizzata Effatà, con genitori e amici per sensibilizzare sul tema e fornire un aiuto concreto alle attività messe in campo dalla Onlus. Lions Club di Villanova d’Asti, nella persona del suo Past Presidente Isabella Ferrari per il supporto economico che confluirà nella realizzazione di una sala dedicata al recupero della genitorialità (si tratta di una sala destinata ai colloqui tra genitore recluso e figli, strutturata secondo precise indicazioni al fine di evitare quanto più possibile l’impatto traumatico che sui bambini il carcere può avere). Bruno Ballario, attento e discreto supporter di Effatà in tanti ambiti, grazie al quale è stato possibile realizzare la borza premio in memoria di Anna Vigazzola, attivissima volontaria della Onlus, estremamente attenta alle problematiche sociali, prematuramente scomparsa: si tratta di un premio annuale destinato ad uno o più detenuti in fase di espiazione esterna, che abbiano evidenziato una marcata, matura e costante volontà di reinserimento nella società civile, per affrontare qualche spesa della vita ordinaria . Ce.S.IN Group di Torino per la fornitura di molti pc dismessi dalle aziende, ma ancora efficienti, utilizzati nell’Area Trattamentale dalla Redazione de La Gazzetta Dentro (allegato a La Gazzetta d’Asti) e del Giornalino di Istituto L’elenco sarebbe ancora assai lungo: un grazie grazie particolare alla BancaCRAsti SpA e alla Fondazione CRAsti ed alla Caritas diocesana, da sempre partners importanti di Effatà. Grazie alla inarrestabile Angela Bosio, Responsabile della Cooperativa NoProblem… Come in premessa affermato, non si tratta affatto di una graduatoria: ogni azione ha un suo valore unico e per Effatà prezioso, in quanto espressione di sensibilità verso l’ambito di azione della Onlus, il volontariato carcerario, sul quale pesano sovente pregiudizio e propensione ad un facile giustizialismo, ben lontano dallo spirito della normativa costituzionale e della funzione stessa del carcere… Grazie a tutti coloro che aiutano Effatà, senza rumore e con la discrezione propria del gesto altruistico! Un appello: Effatà vorrebbe organizzare un concerto di autosostegno…Chissà se tra i lettori non ci siano un musicista o un cantante disponibili a darci un aiuto?” Enrico Cico, predidente Effatà Onlus