“La Camera di commercio, che ha come portavoce il presidente Mario Sacco, apre un punto vendita dentro il palazzo dell’Enofila, costruito con soldi pubblici, utilizzandolo con l’avvallo del comune per scopi prevalentemente privati. Tutto bene? Assolutamente  no, non va bene per niente, è ora che la smettano di fare i loro comodi soltanto perché ricoprono cariche d’interesse “pubblico”.
La Camera di Commercio è un ente al quale tutte le aziende versano una tassa d’iscrizione per essere tutelate; qualcuno si vada a leggere il suo statuto e specialmente Lei, signor Sacco, che non riesco a capire cosa faccia ancora lì. Se vuole aprire un’enoteca lo faccia con i suoi soldi, visto che la Camera di Commercio le versa già uno stipendio cospicuo, ma non faccia concorrenza a noi commercianti utilizzando finanziamenti pubblici. Piuttosto, ecco alcune cose che dovrebbe fare ma che sicuramente per lei sono impossibili e impraticabili perché richiedono troppe ore di lavoro e forse é meglio farsi fotografare con un tartufo in mano oppure assaggiare un pezzo di formaggio ad una fiera, sempre ripreso o fotografato dai giornali, non è vero?
Primo punto: lei ha scritto che per non lasciare un “contenitore vuoto” (così ha chiamato la struttura dell’Enofila) e ha avuto la geniale idea di aprire un punto vendita che, ripeto, è illegale. Siccome alla Camera di Commercio non avete idee, ecco cosa dovete fare: convocate tutti i produttori vitivinicoli e fate di Asti e di tutta la sua provincia un vero polo del vino, non la psico-bufala di Enolandia, che già dal nome ricorda Fantasilandia. Una volta convocati tutti i produttori proponete loro di fare delle fiere, almeno quattro all’anno, una per stagione come nella pizza, e per far si che tutti vengano e partecipino convocateli voi stessi e mettetevi in contatto con importatori e esportatori di tutta Europa. Per farlo utilizzate l’Ice, che a qualcosa dovrà pur servire, oppure contattate le Camere di Commercio di altri stati e studiate una forma promozionale con loro. Questo è un primo passo e non è impossibile, basta un po’ di volontà.
Fine del primo episodio, restando in attesa di ricevere una risposta dal portavoce della Camera di Commercio di Asti, il signor Mario Sacco”. 
Enoteca Wine Farmer