Da un po’ di tempo nella nostra città tira una brutta aria. I primi refoli di questa ariaccia si sono avvertiti con l’approvazione del Bilancio del Comune di Asti e con il taglio draconiano alle spese di funzionamento dell’Istituto Storico della Resistenza. Il resto verrebbe da dire è venuto di conseguenza. Qualche mese fa il Sindaco Rasero disattendendo l’impegno assunto con l’Asti Pride, di assegnare a questa associazione il recupero dei muri del sottopassaggio pedonale di piazza Marconi, ha proposto una divisione delle pareti da recuperare con un’associazione di chiara matrice neofascista. Credo non ci sia bisogno di commenti. Qualche giorno fa nel cimitero di Asti dalla lapide del partigiano Perez ( Francesco Rosso) e della moglie Maria Pia, staffetta partigiana, è stata trafugata la stella in bronzo in ricordo della Brigata Garibaldi delle Langhe di cui fu Comandante. Due giorni fa gli studenti medi di Asti, come i loro coetanei di tutta Italia, sono scesi in piazza, con le limitazioni imposte dal Covid, per manifestare preoccupazione e dissenso sulla gestione del rientro nelle scuole. Chissà per quale motivo e obbedendo a quali ordini le Forze dell’ordine hanno deciso di identificare gli studenti presenti, minacciandoli di pesanti sanzioni. Un atto intimidatorio vero e proprio. Parafrasando una bella canzone d Giorgio Faletti verrebbe da scrivere: Minchia signor Tenente che siamo usciti dalla centrale/ed in costante contatto radio/abbiamo preso il corso principale/e nella piazza San secondo presso la casa municipale/abbiamo chiesto i documenti e prese tutte le generalità/ a tutti quelli sotto i 20 intendo proprio 20 anni d’età. Minchia signor Tenente per cui se pensa che non hanno ancora vent’ anni/credo proprio che non gli dia torto/se riesce a mettersi nei loro panni non dovrebbe fare rapporto/glielo dico sinceramente: Minchia signor Tenente! Non so chi sia il “nostro Tenente” che ha fatto prendere le generalità agli studenti, so solo che si tratta dell’ultimo di una serie di episodi che testimonia la brutta aria che si respira nella nostra città e che sarebbe opportuno non far finta di niente.

 

Giovanni Pensabene Associazione A Sinistra – Casa del Popolo