“Quante volte abbiamo detto basta a questo scempio, la nostra casa saccheggiata, la nostra vita messa a un passo dalla morte , i nostri risparmi e i nostri beni sentimentali depredati, perché Asti deve essere la culla della delinquenza ,arrivano da tutte le parti d’Italia e dall’estero,  ragazzini privi di esperienza vengono apposta in Asti per farsi le ossa , oppure adulti già formati nella professione che riescono tranquillamente a sventrare vetrate per portare via tutto, dalla carne ai vestiti , macchinette slot, che io chiamo mangia soldi ,ecc. Ancora ieri leggevo qua e la, di persone che pensano che la sicurezza sia come fare della sana politica, ossia parlare in modo astratto come dipingere un quadro. Ma basta! Abbiamo la polizia di stato , abbiamo il commando dei carabinieri, abbiamo il commando della guardia di finanza, abbiamo la forestale , abbiamo la polizia municipale.. eppure c’è chi dice che sono sotto organico, c’è chi dice che sono in trasferta eppure su 300400 agenti in generale se ne vediamo 3 o 4 pattuglie nell’arco della giornata è un vero miracolo. Pochi mesi fa sono state installate 48 telecamere ma ora vengono rimpiazzate con altre telecamere perché le precedenti erano obsolete… obsolete , le telecamere non è un prodotto fresco che va consumato in pochi giorni! Se la delinquenza ha messo ben salde le radici e perché  non ha trovato un muro davanti, basta con parole astratte, basta avere paura della propria ombra,  bisogna prendere di petto la situazione e dimostrare che noi ci siamo, se le istituzioni locali non vogliono fare la loro parte allora prenderemo posizione, andando giù a Roma a far picchetto, dobbiamo far sapere a tutti per il quale motivo la delinquenza regna in Asti. Basta veder anziani tumefatti , basta vedere genitori piangere perché i ladri si sono portati via tutti i loro beni e elettrodomestici, basta vedere bambini piangere perché i loro piccoli regali della comunione , cresima e battesimo se li sono portati via… basta! Abbiamo l’ex ospedale abbandonato,  anche dove una volta c’era l’Upim e quanti locali abbandonati ancora ci sono in Asti e tutti li buttati in un angolo a marcire , perché non vengono fatti progetti seri anziché vederli andare a male , forse per far scendere il loro prezzo di mercato? Abbiamo il letto del fiume che quasi supera le sponde eppure nessuno fa niente ,ma quando arriva una piena subito a chiedere lo stato di calamità, eppure quando ero bambino  non bastava un giorno di pioggia per alluvionare”. Giovanni La Mattina, Fronte Nazionale