Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Cgil Asti.

La BCube, azienda di Villanova d’Asti specializzata gestione lineare e integrata di processi complessi, ha posto ieri alla nostra conoscenza il fatto che il 30 di giugno prossimo scadrà la commessa con FCA. La società ci ha inoltre informati del fatto che FCA non ha mai risposto alle numerose sollecitazioni che sono state inviate, da parte della BCube, al fine di addivenire alla definizione di una nuova commessa su nuove basi commerciali. La cessazione del rapporto commerciale tra la BCube di Villanova e FCA determinerà un esubero di 210 lavoratori sul sito di Villanova d’Asti su un totale di circa 400 dipendenti del sito. La notizia cade come un fulmine a ciel sereno, per quanto già nel mese di febbraio ci era stato riferito di difficoltà della trattativa. Come CGIL siamo molto preoccupati della situazione che si è determinata e chiediamo alle Istituzioni e ai Parlamentari locali di farsi carico, unitamente alle OO.SS., del problema, al fine di scongiurare la perdita di 210 posti di lavoro nella nostra Provincia. Una Provincia che, come noto, vede già un’alta percentuale di persone senza occupazione e in cui, da anni, non si vede il sorgere nuovi insediamenti produttivi. La CGIL ritiene che quello della logistica sia un settore strategico per lo sviluppo occupazionale della nostra Provincia. Il venir meno della commessa di FCA in una struttura collocata sul nostro territorio, dunque, potrebbe determinare un effetto domino, con centinaia di posti di lavoro a rischio. Confidiamo nell’impegno di tutti per far in modo che FCA continui ad utilizzare la piattaforma di Villanova d’Asti come centro logistico piemontese.