“Una figuraccia clamorosa della Giunta regionale, in particolare degli assessori Valmaggia e Balocco. Lo stato di calamità limitato alle province di Torino e Cuneo con l’esclusione di Asti ed Alessandria è di una gravità senza precedenti. Mai, prima d’ora, un’amministrazione si era dimenticata di una così ampia fetta di territorio piemontese. Chiamparino adesso dica chi ha sbagliato oppure se ne assuma lui stesso la responsabilità. Non ci bastano le rassicurazioni della Protezione Civile, vogliamo capire se sono previsti fondi nazionali anche per queste due province. Ricordiamo che mentre a Roma il Governo assumeva questa assurda decisione, a Torino gli assessori Valmaggia e Balocco si dicevano “soddisfatti” del provvedimento senza nemmeno prendersi la briga di informarsi. Solo ieri Chiamparino ha messo la classica “pezza” al grave buco prodotto dal pressappochismo dei suoi assessori. Sarà sufficiente oppure i giochi sono ormai chiusi? E soprattutto cosa non ha funzionato? Perché ancora oggi si stanno completando i sopralluoghi sulle zone alluvionate in provincia di Alessandria? Resta ancora da chiarire il diverso metro di giudizio riservato da una parte per Cuneo e Torino e dall’altra per Asti ed Alessandria. A guardare la geografia del potere nell’esecutivo di Chiamparino qualche brutto pensiero ci viene in mente”. Paolo Mighetti, consigliere regionale M5S Piemonte