“Già mesi addietro, in aula, avevamo cercato di “stimolare”, con buoni risultati, l’Assessore William Casoni e la maggioranza sul noto ddl sul Commercio, spingendo per ottenere un concreto sostegno ai negozi e al commercio di vicinato e ai prodotti sfusi. Quindi oggi non possiamo che dire “no” alla direzione intrapresa dal Governo Monti su una liberalizzazione selvaggia degli orari del settore. Come si può credere, infatti, di rilanciare la spesa degli italiani e il Pil in una contingenza strutturalein cui i risparmi dei cittadini sono sempre più ristretti? E’ inoltre lapalissiano che l’unico vantaggio della liberalizzazione montiana vada alla grandedistribuzione organizzata – proprio in Piemonte sorgeranno, entro un anno e mezzo, altre decine dicentri commerciali – fucina di precariato per i lavoratori, acquisti ben poco etici per i cittadini e drenante ricchezza esclusivamente verso l’estero”.

Davide Bono – Fabrizio Biolé Gruppo consiliare regionale MoVimento 5 Stelle