“Giudico positivamente il dibattito che si è svolto in occasione della riunione del Consiglio delle autonomie locali del Piemonte (Cal), perché è emerso come sul tema del riordino non tutto sia stato deciso ma esistono dei margini di manovra.
In particolare è importante aver evidenziato la necessità di un maggiore coinvolgimento dei Comuni, la necessità di comprendere con chiarezza quali saranno le competenze delle nuove Province e le effettive risorse a loro disposizione, per evitare che vengano a mancare servizi essenziali per i territori, e soprattutto si è sottolineato come la razionalizzazione degli enti non possa ridursi a un accorpamento geografico-amministrativo ma debba seguire un criterio di omogeneità dei territori, specie in termini di attività economiche, caratteristiche storico-culturali e del suolo.
Nel Consiglio regionale in programma per il 10 settembre si potrà capire meglio come la Regione Piemonte intenda muoversi. Abbiamo un mese di tempo per redigere la nostra proposta sulle nuove Province del Piemonte e occorre che l’Astigiano prosegua nel lavoro, già iniziato da tempo, di tessitura della rete con altri Comuni in modo tale da poter arrivare a decisioni finali soddisfacenti per tutti”.
Angela Motta – Consigliere Regionale PD