«La reintroduzione dell’ICI non può colpire in maniera indiscriminata le famiglie italiane. Occorre fare le dovute distinzioni, esentando o riducendo notevolmente la percentuale da pagare a carico dei nuclei familiari numerosi e delle coppie che, per acquistare un immobile, hanno dovuto contrarre un mutuo. In linea di massima  non sono contrario a tassare chi ha più di un’abitazione o chi vive in condizioni di particolare agio economico tale da consentirgli di pagare l’imposta anche sulla prima casa. Non sono favorevole, invece, a tassare ulteriormente le famiglie  numerose o quelle che, per comprare la loro prima casa, hanno dovuto chiedere un prestito in banca. Del resto ad essere particolarmente colpite dalla crisi sono, infatti, proprio le famiglie con più figli o le giovani coppie che vivono spesso in una condizione di persistente precariato lavorativo. Il Governo, dunque, valuti la possibilità di escludere queste categorie sociali dal pagamento della nuova Imu».
Roberto Marmo