“Anche oggi abbiamo assistito al valzer delle contestazioni tra centro-sinistra e centro-destra, ma ho paura che si stia guardando il dito che punta la luna e non la luna. I tagli che stiamo subendo in Regione sono decisi a livello statale per pagare un debito che non abbiamo fatto noi. E sarà sempre peggio, nei prossimi anni, visto che dobbiamo rientrare nei parametri di Maastricht.
Se si sostiene a livello centrale una linea politica di tagli ai servizi pubblici, di conseguenza se ne devono sostenere le conseguenze a livello locale, per un minimo di coerenza. Troppo facile cambiare casacca quando si passa da maggioranza ad opposizione.
Se si vuole difendere i servizi pubblici locali lo si deve fare a tutti i livelli. C’è chi ancora una volta fa il “gioco delle parti”, ma oggi, con questa crisi, dovremmo finirla. Se il MoVimento 5 Stelle fosse in Parlamento non sosterrebbe certo Monti e le sue scelte a favore dei banchieri, ma proverebbe a congelare il debito, studiarlo, ristrutturarlo e cercare di investire ogni risorsa in servizi per i cittadini.
Esiste infatti una curiosa unanimità di intenti quando si parla di strade e infrastrutture. I partiti continuano a impegnare risorse dei contribuenti per costruire strade per auto private e per treni ad alta velocità per merci ipotetiche e passeggeri facoltosi. Perché? Perchè la filiera del cemento è remunerativa sia per la parte lecita (pensiamo ai Sindaci che si fanno la campagna elettorale con gli oneri di urbanizzazione) che per la parte illecita della criminalità organizzata.
La filiera dei servizi non è considerata remunerativa e quindi snobbata. Ma sono garantiti dalla Costituzione.
Basta con i giochini partitici. Noi vogliamo il bene dei cittadini, chi altri?”

Davide Bono – Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle