Lunedì scorso i consiglieri comunali uscenti Clemente Elis Aceto e Massimo Scognamiglio hanno organizzato un’assemblea per lanciare ad Asti una lista alle prossime elezioni comunali con l’obiettivo di essere alternativa a tutti i partiti e coalizioni esistenti. Partendo dall’opposizione alla Giunta Brignolo, i due consiglieri hanno illustrato alcune linee guida “indispensabili per una città in declino – – hanno spiegato che ha però la possibilità di rilanciarsi se saprà invertire la rotta degli ultimi anni”. La svolta, per attuare una politica alternativa secondo i due consiglieri non può che essere quella di partire dai bisogni dei cittadini. In questo senso sono stati illustrati da Aceto gli esiti di un questionario diffuso nei mesi scorsi tra gli astigiani. I maggiori bisogni che sono emersi dall’inchiesta riguardano: la vivibilità, la qualità dell’aria, la sicurezza, il lavoro, il trasporto pubblico. È stata poi aperta la discussione fra i presenti, una platea di cittadini appartenenti sia al mondo della sinistra, sia al mondo del volontariato cattolico, tanti i giovani e tanti coloro non ascrivibili ad alcuna collocazione politica. È emersa la necessità di definire programmi e intenti comuni andando a individuare una figura di candidato a sindaco non ascrivibile alle logiche politiche del passato capace di catalizzare intorno a sé un vasto consenso. “Una lista alternativa non solo al vecchio sistema di potere di centro destra – spiegano i consiglieri –  cristallizzato ormai da anni nelle solite vecchie conoscenze sorrette dai poteri forti della città, ma anche a un Pd sempre più in crisi, logorato dalla cattiva prova data in città. Infine una lista alternativa anche al Movimento 5 stelle che, al di là della capacità di sollevare polveroni, non pare essere in grado di mettere in campo uomini e programmi all’altezza della situazione. Asti non può certo permettersi di replicare la situazione della Sindaca Raggi a Roma”.