L’acqua del rubinetto è servita, buona bevuta a tutti”: con questa comunicazione dell’assessore all’Ambiente ed Ecologia del Comune di Asti Diego Zavattaro, si sono aperti i lavori del Consiglio Comunale, impegnato in questi giorni a discutere il bilancio.
Niente più acquisti di acqua in bottiglia; in Consiglio Comunale si troveranno, d’ora in poi, le caraffe contenenti acqua del rubinetto e bicchieri di materiale biodegradabile, in sostituzione dei bicchieri di plastica.
“Le classifiche di “Legambiente” e “Italia Oggi” dicono che l’acqua dell’acquedotto di Asti risulta tra le migliori d’Italia come purezza e gusto, quindi possiamo bere tranquilli” dichiara Zavattaro.
L’Assessorato all’Ambiente ed Ecologia del Comune di Asti, che si era già impegnato nei mesi scorsi a promuovere il risparmio idrico con una campagna mirata, si è ora posto l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza all’utilizzo dell’acqua del rubinetto per scopi alimentari.
La nostra acqua è buona, sicura e controllata – continua l’assessore Zavattaro – invito gli astigiani ad utilizzare l’acqua del rubinetto per una serie di motivi: è una tra le migliori acque d’Italia per sapore e qualità, è economica, accessibile a tutti, e soprattutto sottoposta a continui e rigorosi controlli sanitari. Dal punto di vista ambientale è ecologica, in quanto il suo uso comporta una drastica diminuzione delle emissioni di CO2 , proveniente dalla produzione, dal trasporto e dallo smaltimento delle bottiglie di plastica. Per dare il “buon esempio” alla cittadinanza, l’Amministrazione Comunale utilizzerà, per le prossime sedute di Giunta e di Consiglio, l’acqua del rubinetto servita in brocche di vetro. Ricordo – conclude l’assessore Zavattaro – che il Comune di Asti ha già attivato il servizio di distribuzione di acqua del rubinetto nelle mense scolastiche ed è allo studio dell’Assessorato un intervento che possa incentivare il medesimo servizio anche nelle attività di ristorazione della nostra città, magari includendolo nel “coperto”.