Tre giorni di dibattito e confronto su questioni fondamentali per il territorio, ma anche svago, convivialità e buona cucina: questo, a grandi linee il programma della Festa Democratica di Asti,  da venerdì 8 a domenica 10 ottobre.

«Il Partito Democratico riprende l’attività politica con questa festa – ha commentato in occasione della conferenza stampa di presentazione il coordinatore provinciale Giovanni Miglietta – per dare un contributo al progetto di cambiamento del paese e della città. Quello che è successo in questi giorni, il voto di fiducia, le scandalose barzellette del premier, è il sintomo di una crisi del berlusconismo. Sarà un’agonia di pochi mesi, ci auguriamo arrivi presto la possibilità di cambiamento. Domenica mattina è convocata l’assemblea del partito, per ragionare sulle iniziative con cui qualificare la nostra presenza sul territorio nei mesi a venire. Il PD di Asti si trova alla vigilia di un congresso territoriale, a maggior ragione sarà utile confrontarsi sui diversi temi. È il momento di rimboccarsi le maniche e mettere passione, intelligenza e capacità d’iniziativa per costruire un paese e una città diversi».

Per il coordinatore cittadino Alberto Grande «questa festa è una novità per Asti; è la prima volta che rimane aperto per così tanto tempo uno spazio per tutti i cittadini, dall’inaugurazione fino alla chiusura. Rimarranno visibili spazi di approfondimento politico, gli spazi espositivi, quelli di ristorazione. Proponiamo alla città uno spazio di incontro, un’iniziativa estremamente aperta, un’occasione per passare il weekend con noi senza prendere una tessera di partito. Siamo molto interessati a diffondere gli aspetti di approfondimento politico, ovviamente, con un approccio propositivo; ci sembrava doveroso iniziare con il tema del lavoro, ma vedremo anche le condizioni delle scuole astigiane. Poi una tavola rotonda con le esperienze di astigiani, esponenti della società civile; vogliamo spingere molto la dimensione dell’ascolto. Parleremo del tema delle energie, dal nucleare alle risorse rinnovabili. Tutte questioni concrete, a noi vicine».

Ospite del dibattito sul lavoro di venerdì, il consigliere regionale Angela Motta ha spiegato che non ci si limiterà a un’analisi della crisi: «Rilanceremo progetti per facilitare l’insediamento di nuove imprese sul territorio. È questo il compito di un partito, non limitarsi a solidarietà ai lavoratori ma pensare anche al futuro della nostra provincia da un punto di vista economico».

«Siamo lieti di andare a parlare di quello che facciamo in consiglio comunale attraverso la festa – è stato il commento di Fabrizio Brignolo, capogruppo PD in Consiglio Comunale – un modo per avvicinare il nostro lavoro di opposizione ai cittadini. Sarà un confronto su argomenti concreti, prenderemo spunto da quanto emergerà per portarlo in ambito istituzionale».

«Con i due senatori ospiti alla festa – ha aggiunto il deputato Massimo Fiorio – faremo un analisi del modo di far politica di matrice berlusconiana, che discende a cascata dal livello nazionale fino al locale. Una politica fatta di dossieraggi, di lati oscuri su cui un autore come Carofiglio potrà fare considerazioni interessanti.»
Il calendario della Festa Democratica di Asti è disponibile al sito www.partitodemocraticoasti.it.