È stato approvato con due sere di anticipo rispetto al calendario, il bilancio 2016 del Comune di Asti. Esprime soddisfazione il sindaco Fabrizio Brignolo che sottolinea: “Si tratta della prima volta che vengono ridotte sensibilmente le tasse comunali per gli astigiani”.   Via la tassa sulla prima casa e l’Imu su terreni agricoli e “imbullonati” – L’abolizione della Tasi sulla prima casa voluta dal governo Renzi (che ad Asti era già la più bassa d’Italia) lascerà nelle tasche degli astigiani 2 milioni di euro in più: è questa la voce numericamente più significativa, che si aggiunge all’abolizione dell’IMU agricola e dell’IMU sui cosiddetti “imbullonati”, ossia gli impianti produttivi di industriali e artigiani per circa 150.000 euro. Per la prima volta nella storia della città scende anche, seppure di poco, la tassa rifiuti: circa lo 0,7% per le utenze domestiche e circa il 4,3%  per commercianti artigiani e professionisti. Il ribasso (in origine previsto nello 0,5 e 3% è stato incrementato con un emendamento del sindaco, grazie ai risultati ottenuti da Gaia, che hanno consentito una ulteriore riduzione delle tariffe di smaltimento). È stata ribassata anche la stima delle aree edificabili della città, “Da ora in poi – spiega il sindaco – costerà un po’ meno monetizzare le aree di parcheggio a chi vuole intraprendere nuove attività e calerà l’Imu su questi terreni”. Invariate tutte la altre tariffe: tutte le altre tasse e tariffe (mense, asili, bus, etc., già ai livelli più bassi del Piemonte) resteranno invariate per il terzo anno consecutivo. Ripartono gli investimenti – Per il secondo anno consecutivo, dopo anni di blocco, la città di Asti accenderà nuovi mutui per fare investimenti: i 2 milioni di euro del 2015 saliranno nel 2016 a 2 milioni e 600 mila euro. Al primo posto le frazioni – Come promesso durante gli incontri con gli abitanti delle frazioni la voce più grande sarà destinata al territorio extraurbano: un milione e mezzo di euro. Ancora scuole – Per la sicurezza nelle scuole si aggiungeranno 530mila euro ai due milioni del 2015. La Rotonda di Asti Ovest (e non solo) – Finanziata anche la rotonda del casello autostradale Asti Ovest, che si aggiungerà ad altre cinque rotatorie realizzate con oneri di urbanizzazione. Cinghia tirata su tutte le altre spese – Su tutta la spesa corrente (stipendi, acquisto di beni e servizi, etc.) sarà ancora un anno di sofferenza. “La situazione appare meno grave di inizio 2015, ma anche quest’anno non abbiamo a bilancio tutti i fondi che ci servirebbero per arrivare a dicembre garantendo tutti i servizi, perché manca la certezza giuridica di alcune entrate che speriamo arrivino in corso d’opera. Sono – spiega il sindaco Fabrizio Brignolo – utili delle partecipate e i contributi che Stato, Regione e altri Enti erogano su progetti specifici: se sarà confermato il livello dello scorso anno arriveremo bene a fine 2016, altrimenti avremo problemi, perché questi fondi servono per i servizi essenziali”.   Gli emendamenti della minoranza – Il corso dei lavori è stato accelerato anche grazie all’accoglimento da parte della maggioranza di alcuni degli emendamenti proposti dalla minoranza: un fondo di 3mila euro a disposizione della commissione pari opportunità; altrettante risorse per sovvenzionare i circoli ricreativi che consentiranno ai cittadini l’uso dei servizi igienici e per macellare la carne di cinghiale per la mensa sociale. L’accoglimento di un altro emendamento consentirà la riparazione del pavimento della palestra della scuola Salvo d’Acquisto; 50mila euro in più sono stati destinati al dissesto idrogeologico delle frazioni e, infine, 5mila euro per combattere il gioco d’azzardo.