Il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo rimanda al mittente le accuse mosse da Clemente Elis Aceto e dalla minoranza in consiglio comunale sulla convocazione delle commissioni sul teleriscaldamento: “Le proteste della minoranza per la convocazione delle commissioni sul teleriscaldamento per il 22 dicembre – dice Brignolo – sono ingiustificate. Non è vero che viene leso il “diritto al riposo” dei consiglieri, in quanto quel giorno tutti gli uffici e tutte le attività lavorative funzionano regolarmente. La minoranza trova sempre un pretesto per dire no a tutto: in questi giorni ha persino votato contro il bilancio comunale mettendo a rischio i nuovi fondi per le scuole (2.900.000 euro), per le frazioni (900 mila euro), per le telecamere (600 mila euro), per le periferie (7 milioni di euro) e la riduzione della tassa rifiuti. Adesso la minoranza si oppone, solo per ragioni di immagine politica, a un progetto -quello del teleriscaldamento- che migliora l’ambiente in tutta la città e soprattutto nella zona dell’ospedale, offre lavoro e garantisce risparmi all’Asl, che potranno essere destinati a spese sanitarie e di cura. Sul primo fronte ricordo che sostituendo gli impianti attuali si ridurranno le emissioni di anidride carbonica (gas responsabile del riscaldamento terrestre) di 2.300.000 tonnellate all’anno (lo stesso risultato che si otterrebbe piantando 290 mila alberi) e gli ossidi di azoto (precursori delle polveri sottili di cui si parla molto in questi giorni) di oltre 18 tonnellate all’anno. Abbiamo scelto di convocare la commissione alle15,30 anziché alle 18,00 per dare più tempo a tutti di intervenire e speriamo che siano molti i cittadini presenti, per approfondire il merito del progetto”.