Ieri, nel salone convegni di Palazzo Borello, la Camera di Commercio di Asti ha presentato il progetto “C.R.I.S” – Crescita e Rafforzamento dell’Impresa Sociale, messo a punto con la collaborazione della Provincia di Asti e con i Comuni di Asti, Canelli, Nizza Monferrato, San Damiano d’Asti, Costigliole d’Asti. Ammesso al bando regionale “Sovvenzione Globale”, il progetto verrà finanziato con il Fondo Sociale Europeo.

Gli enti sottoscrittori hanno costituito una Associazione Temporanea di Scopo con l’obiettivo di sperimentare modelli di buone prassi amministrative. L’attività di “rete” prevede, in particolare, azioni di concertazione nell’adozione di gare di appalto da destinare a cooperative sociali. “In questo particolare momento storico dominato da nuove emergenze, non ultime l’immigrazione e la disoccupazione giovanile – ha dichiarato il presidente Sacco – la cooperazione si fa promotrice di esperienze innovative e sostenibili creando nuove opportunità per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati”.

Lo strumento regionale della “Sovvenzione Globale”, finanziato da fondi comunitari “rappresenta il vero polmone di una politica attiva rivolta all’economia sociale, cioè a quella porzione di produttività destinata all’inserimento lavorativo delle fasce vulnerabili, e rubata alla passività delle logiche assistenziali – ha dichiarato Maurizio Serpentino, presidente Federsolidarietà Confcooperative Asti – Qui abita l’anima della sfida che, come cooperazione astigiana, abbiamo lanciato: passare dalla logica del sussidio (borsa lavoro) che non responsabilizza, alla logica del lavoro (inserimento lavorativo) che crea responsabilità e dignità. L’interesse di queste proposte che andremo ad attuare sta proprio nella combinazione originale tra leve finanziarie, obiettivi di contrasto all’esclusione e strategie di promozione e consolidamento dell’imprenditorialità sociale per una rivalutazione della cooperazione sociale di tipo B”.

Il progetto CRIS coinvolge:

–  la Provincia di Asti e i Comuni di Asti, Canelli, Costigliole, Nizza e San Damiano, coordinati della Camera di Commercio, e la Casa Circondariale di Asti (che riattiverà l’attività agricola per promuovere l’inserimento di detenuti o ex). 
– il consorzio Socialcoop che promuoverà un sistema di gestione aziendale integrato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001 (Qualità) e della BS OHSAS 18001 (Salute e Sicurezza sul Lavoro);
– il consorzio Co.al.a. che attiverà un “laboratorio dell’inserimento lavorativo”, capace di instaurare un rapporto virtuoso con le imprese – cooperative e non – permettendo di valutare la reale occupabilità dei soggetti svantaggiati;
– una rete di quattro cooperative: La Pervinca (servizi turistici e museali), Senza Confini (gestione del verde), No Problem (ristorazione) e Punto Lavoro (editoria e tipografia) che hanno deciso di mettere insieme le loro diverse competenze professionali per dar vita a una rete di imprese che avrà come sbocco la creazione di un consorzio di cooperative sociali che agisca da general contractor verso la clientela (sia pubblica, sia privata).

Per l’assessore regionale lavoro e formazione professionale, Claudia Porchietto,
“Sovvenzione Globale” è “la dimostrazione pratica della riforma dei sistemi di welfare locale, che vede la compartecipazione del privato sociale ai tavoli tecnici di programmazione e gestione delle politiche e degli interventi sociali. L’ottica è quella di una sussidiarietà piena tra amministrazione pubblica e tutti gli attori (privato sociale ma non solo, imprese, enti economici, fondazioni bancarie, singoli cittadini) che a vario titolo contribuiscono allo sviluppo locale del territorio”.

Sono intervenuti ai lavori anche  Giuseppe Guerini,  presidente nazionale Federsolidarietà  Confcoperative, Elide Tisi, presidente Federsolidarietà Confcooperative Piemonte, Elsa Rissone, coordinatrice scientifica del progetto C.R.I.S.