Secondo le pagelle che “danno i voti” ai politici locali redatte e pubblicate dal Sole XXIV Ore, il Sindaco di Asti Giorgio Galvagno mantiene le sue posizioni e rimane ben fermo a quota 54% di preferenze, la stessa percentuale ottenuta nel 2010. Questo dato va anche confrontato con quello di un’altra agenzia, la Monitor, che verso fine anno dava Galvagno addirittura al 56%.

“In un periodo che vede una certa crisi di consensi per i politici locali (vedi la defaillance del fiorentino Matteo Renzi che perde il 14% rispetto al 2010), il risultato conseguito dal sindaco di Asti è da ritenersi assolutamente positivo” fanno sapere dalla segreteria del sindaco.
“E’ una conferma che sostanzialmente mi soddisfa – ha commentato Galvagno – soprattutto perché arriva in un momento molto delicato della vita amministrativa e della vita del Paese. La crisi economica infatti continua a far sentire i propri effetti e per le amministrazioni locali è sempre più difficile governare senza tagliare i servizi essenziali e facendo fronte ai tagli sempre più devastanti che lo Stato ci impone. Eppure – prosegue il Sindaco – nonostante tutto il Comune di Asti è virtuoso, ha i conti in ordine, non ha debiti che gravino sui cittadini e non aumenta le tasse né taglia i servizi, anzi, li migliora; inoltre ha accantonato risorse che consentiranno grossi investimenti per lo sviluppo economico. Credo che i sondaggi positivi – che pure vanno sempre presi con le molle e non caricati di eccessiva importanza – abbiano premiato questa politica, oltre ad alcune scelte coraggiose a sostegno del commercio e dell’economia locale; della cultura, che non deve essere tagliata soprattutto nei momenti di crisi, e noi non lo abbiamo fatto; del sociale, dove abbiamo riservato grande attenzione a coloro che maggiormente sentono le difficoltà della crisi economica”.