“Andremo avanti per costruire una sanità efficace ed efficiente, dove la politica deve fare il suo lavoro di governo lasciando la gestione ai tecnici. Non ci fermeremo per l’attuazione del nostro progetto di riforma”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Cota, intervenendo il 31 maggio in Consiglio regionale per una comunicazione sull’inchiesta sulla sanità condotta dalla Procura di Torino.
Dopo avere brevemente ricostruito i fatti, Cota ha annunciato che manterrà “finché la vicenda non si sarà chiarita” le deleghe che l’assessore Caterina Ferrero gli ha restituito “con un atto di grande responsabilità”.Il presidente ha quindi ricordato che il ritiro della gara sui pannoloni è avvenuto “per conseguire una ristrutturazione complessiva del servizio, oggi gestito direttamente dalle aziende sanitarie. Non c’è stato altro e non c’é stato nessun danno erariale per la Regione” ed ha annunciato di aver firmato un decreto che sospende Vito Plastino dall’incarico di commissario della Asl di Chieri-Carmagnola-Moncalieri.
A chiusura del dibattito che si è sviluppato dopo le sue comunicazioni, Cota ha evidenziato come la vicenda lo abbia “profondamente colpito come cittadino, uomo e presidente della Regione” ed ha garantito che “se dovessero emergere responsabilità, io le affronterò senza pietà con un’operazione di pulizia più profonda possibile. Posso però dire subito che il sistema dei controlli interni ha funzionato”.
Infine, ha rammentato che “il piano di rientro vuole evitare il commissariamento della sanità con scelte di razionalizzazione che devono sistemare la situazione che abbiamo ereditato. La riforma che abbiamo impostato è l’unica via per uscire in prospettiva da queste difficoltà. Al contrario di Liguria, Toscana, Lazio e Puglia, che hanno deciso di chiudere ospedali, noi abbiamo scelto di mettere i presidi in rete soprattutto per salvaguardare quelli più piccoli. E’ una riforma – ha concluso – in cui credo profondamente e che sarà la prima capace di modernizzare il sistema sanitario da quando esiste la Regione Piemonte”.