Creare degli Internet point con una connessione satellitare nei Comuni astigiani dove, a causa dell’area disagiata e del disinteresse degli operatori, le fibre ottiche restano tuttora un miraggio”. A seguito della risposta all’interrogazione presentata nei mesi scorsi sul tema della banda larga, la vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto (Pdl) propone con una interpellanza alla Giunta Bresso una soluzione alternativa dal risvolto sociale,  non solo per evitare l’isolamento ma anche per favorire l’aggregazione dei giovani.
Con un contributo della Regione – spiega Cotto – i Comuni potrebbero attivare delle postazioni internet presso gli oratori, le biblioteche o i circoli. Utilizzando anche le risorse del volontariato o del servizio civico degli anziani, si possono infatti sfruttare spazi comuni, spesso vuoti da anni, come luogo di ritrovo e di aggregazione per i giovani, che del web sono i principali fruitori. In questo modo Internet, che oggi corre il rischio di scoraggiare i contatti e i rapporti umani,  nelle zone più isolate potrebbe invece diventare uno strumento di aggregazione e di socializzazione”.
Secondo la vicepresidente “nella risposta all’interrogazione l’assessore Bairati si limita a elencare i fornitori di rete a banda larga in modalità wireless, senza spendere alcuna parola sulla possibilità di  sostenere le zone più disagiate. Ma il fatto che in alcune aree dell’Astigiano persistano obiettive difficoltà tecniche per la copertura della cosiddetta banda larga con fibre ottiche, non significa che la Regione non possa comunque fare qualcosa. La presenza di Internet veloce è sempre più indispensabile: consente alle aziende di rimanere insediate sul territorio, ai cittadini e alle famiglie di godere di tutti i servizi telematici che hanno coloro che risiedono nelle aree urbane. Lo stesso programma di governo sulla posta elettronica certificata, che consentirà di dialogare più rapidamente con la pubblica amministrazione, è un’opportunità unica in particolare per chi abita nelle zone più disagiate e, a maggior ragione, l’esigenza di collegamenti online rapidi diventa prioritaria“.