La Regione deve intervenire urgentemente per salvaguardare il ruolo e la presenza del Consorzio dell’Asti. A chiederlo, con una interrogazione urgente indirizzata alla Giunta Bresso è la vicepresidente del Consiglio Mariangela Cotto (Pdl).
La decisione di due importanti aziende di abbandonare il Consorzio – dice Cotto – è indubbiamente un fatto preoccupante, che segnala un grave malessere nella gestione di questo ente. Non voglio esprimere giudizi rispetto alle divergenti posizioni e strategie che probabilmente sono alla base della decisione. Sono però fortemente preoccupata delle conseguenze che questa scelta può avere sull’immagine e sulla promozione di un prodotto che è una punta d’eccellenza dell’enologia piemontese. Soprattutto credo che si debba tutelare la possibilità anche per le aziende di minori dimensioni di continuare a disporre di uno strumento associativo che conta quasi ottant’anni di vita e che mi pare sbagliato abbandonare o indebolire”.
Cotto sottolinea come “nell’attuale situazione di difficoltà della nostra viticoltura, il comparto dell’Asti è stato finora quasi un’isola felice. Non vorrei che questi contrasti portassero a danneggiare le prospettive di crescita che l’Asti ha dimostrato di avere a livello mondiale. Chiedo un intervento tempestivo e autorevole della Regione, che deve porre tutti gli sforzi possibili per una mediazione che consenta al Consorzio di riprendere con rinnovata energia la propria attività, superando le incomprensioni e valutando le nuove strategie promozionali necessarie per affrontare le sfide del mercato”.