Si è conclusa da pochi giorni l’assemblea dei Soci più partecipata della lunga storia di Banca d’Alba. Ecco i numeri salienti di una giornata indimenticabile:

Utile record

Il Bilancio, approvato all’unanimità dai Soci, attesta volumi per oltre 11 miliardi. L’utile record di 80 milioni va a rafforzare i fondi patrimoniali che raggiungono i 459 milioni.

Sostegno al territorio

Sono stati erogati 3.056 nuovi finanziamenti per oltre 380 milioni di euro. Sono oltre mille i mutui casa accesi per un totale di 135 milioni di euro.

Record di presenze

I Soci presenti in Assemblea sono stati 18.531, registrando la maggior affluenza di sempre (il precedente record era di 16.461 Soci nel 2019). Dei presenti, oltre 3mila sono giovani.

Sono inoltre 226 i figli dei Soci tra i 3 e gli 11 anni che sono stati ospitati nell’Area Bimbi, quest’anno interamente dedicata al tema del riciclo e della sostenibilità, tra giochi di una volta in legno, spettacoli teatrali sul riciclo e attività di interrare in vasetti dei fogli di carta composti da semi.

Il personale

Sono 624 le persone che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, tra tecnici, cuochi, camerieri, addetti a sicurezza, smontaggio, assistenza. Sul totale, sono 219 i dipendenti della banca coinvolti prevalentemente all’accettazione e nel padiglione assembleare.

La struttura

I Soci sono stati ospitati in 11.500 mq di tensostrutture, così suddivisi: 4.200 mq padiglione assemblea, 1.800 mq accettazione, 5.200 mq area pranzo, 300 mq cucine, 1.200 mq pavimentazione in legno.

Compleanno

In coda alla Assemblea si è tenuta la celebrazione del venticinquesimo compleanno di banca d’Alba, nata appunto nel 1998 dalla fusione delle tre casse rurali di Diano, Vezza e Gallo Grinzane. Alla festa sono intervenuti il Governatore del Piemonte, l’Assessore Regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, Alberto Cirio, il Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, la Vice Presidente di Iccrea Banca, Teresa Fiordelisi, il Direttore generale di Iccrea Banca, Mauro Pastore.

Zero emissioni

Per la prima volta nella storia del Credito Cooperativo, l’Assemblea è stata “carbon neutral”: una società di consulenza ambientale, con la validazione di un ente certificato accreditato, ha calcolato in 180 le tonnellate di CO2 generate dall’evento, che la Banca compenserà totalmente acquisendo crediti certificati di carbonio internazionali legati a progetti in linea con l’agenda 2030 dell’ONU. Banca d’Alba ha inoltre creato, in collaborazione con Treedom, una foresta di 600 alberi in Ecuador (uno per risorsa della banca), paese in cui opera da vent’anni in un progetto sociale di cooperazione internazionale.