“In sanità taglieremo solo gli sprechi, non i servizi”. Questa era stata la promessa del centrodestra, durante la campagna elettorale delle ultime Regionali. “Ma sono sprechi anche i reparti di geriatria, neonatologia, dermatologia?  – si chiedono dal Pd Astigiano -. Stando a una delibera del 7 aprile, la Giunta Cota sembra intenzionata a cancellare dieci tra reparti e servizi nei due ospedali dell’Astigiano”.
Oltre a quelli citati, anche malattie infettive e tropicali, nefrologia, oncologia, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia plastica, chirurgia vascolare, la nuova radioterapia sarebbero a rischio. “Un elenco desunto dai criteri fissati con la deliberazione 17-1830, assunta sulla base del piano di rientro dal deficit firmato con il Governo nazionale. A Roma, insomma, il centrodestra ha concordato i tagli con il Governo, mentre in Piemonte sostiene che non taglierà i servizi. Affermazioni confutate dai fatti, come l’approvazione delle delibere che porteranno alla scomparsa di interi reparti ospedalieri”.
“L’attuale Giunta Regionale – afferma il consigliere regionale Pd Angela Motta – vuole smantellare il Piano socio sanitario realizzato dal centrosinistra, e lo fa attraverso le delibere di giunta, poiché incapace di predisporre un documento di programmazione organico. L’intento è quello di sfasciare la sanità pezzo per pezzo, senza che nessuno se ne accorga, in modo subdolo e sottotraccia. Avevamo già denunciato l’accorpamento del nostro ospedale con quello di Alessandria e il successivo declassamento del Cardinal Massaja, cosa che è puntualmente avvenuta, ora con questa delibera è chiaro quali servizi perderemo. Lanciamo un appello a tutti i sindaci, ai medici, infermieri, tecnici, operatori del settore, associazioni di volontariato, sindacati ma soprattutto ai cittadini: il Partito Democratico non starà a guardare, insieme facciamo sentire la nostra voce”.
Delibera e tabelle sui tagli alla sanità sono disponibili online: http://blog.partitodemocraticoasti.it