Il sottosegretario al Ministero della Giustizia Gennaro Migliore ha visitato ieri il  carcere di Quarto approfondendo con il direttore Elena Lombardi Vallauri, il comandante della  polizia penitenziaria Alessia Chiosso e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali i problemi  che investono la struttura, in particolare dopo la trasformazione da Casa circondariale a Casa di  reclusione, con la presenza dei detenuti del circuito di alta sicurezza.  Presente all’incontro la consigliera regionale Angela Motta, che si è adoperata per la visita del  sottosegretario, mantenendo l’impegno preso in occasione dei suoi precedenti sopralluoghi in  carcere anche a fianco del Garante dei detenuti.  “Il dato molto positivo – indica Angela Motta – è che l’on. Migliore ha assicurato che la pianta  organica del personale sarà rivista e adeguata, in modo da venire incontro alle necessità,  migliorando le condizioni degli agenti, del personale amministrativo e della struttura nel suo  insieme. È motivo di soddisfazione anche la constatazione, riconosciuta dal sindacato, di aver  avuto in visita a Quarto un sottosegretario alla Giustizia, disponibile ad approfondire il punto di  vista del personale dopo la trasformazione radicale che ha portato al passaggio in Casa di  reclusione”. Qualche dato: i detenuti sono attualmente 240, mentre il personale in organico è di 176 unità, che  scendono a 133 se si considerano i soggetti effettivamente in servizio.  Affiancato dalla consigliera Motta e dal deputato casalese Fabio Lavagno, l’on Migliore prima di  incontrare i rappresentanti sindacali ha visitato la struttura carceraria (sezioni di detenzione, area  medico-infermieristica, sala colloqui, caserma degli agenti, unità cinofila, serre agricole, ecc.) per  acquisire conoscenza diretta della struttura.