Cosa sono trenta giorni di attesa rispetto al clamoroso ritardo della Giunta Bresso e della Commissione Ambiente? La richiesta di rinvio di un solo mese da parte del Comune di Asti era una semplice cortesia istituzionale che non si poteva rifiutare”. E’ stata questa la posizione della vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto, intervenuta giovedì mattina in Commissione Ambiente a palazzo Lascaris, in merito al disegno di legge sull’istituzione del Parco dei boschi di Valmanera.
Abbiamo discusso inutilmente per oltre un’ora – ha aggiunto Cotto al termine della seduta – per accordare una richiesta di rinvio fatta pervenire dall’assessore Zavattaro. Non comprendo il motivo di tante polemiche, di fronte ai tempi biblici con cui si sta procedendo all’esame della legge”. La seduta della Commissione si è poi conclusa con l’aggiornamento al 5 marzo 2009.
L’esponente azzurra precisa che “la richiesta di istituzione del Parco, effettuata dalla Giunta Voglino risale all’aprile 2005 e che il  disegno di legge è stato approvato dalla Giunta Bresso ben due anni dopo, nell’aprile 2007. Inoltre, nonostante la legittima richiesta di sospensione dell’esame della legge, effettuata in seguito al passaggio di consegne con la nuova amministrazione comunale, sia decaduta nel dicembre 2007, per tutto il 2008 sul progetto è calato completamente il silenzio, dal momento che la Commissione Ambiente non ha più calendarizzato i lavori. Visto che sono trascorsi quasi quattro anni, non comprendo il motivo di tante resistenze per un rinvio di trenta giorni”.
Conclude Cotto: “La discussione in Consiglio comunale, che sarà convocato dopo l’approvazione del bilancio, permetterà di avere il parere sui diversi nodi ancora da sciogliere, come l’esclusione dall’area protetta del poligono di tiro di Sessant e la relativa fascia di sgombero per le vie di accesso, la presenza di attività estrattive e l’area adibita a motocross”.