“Nelle prossime settimane la pratica sull’istituzione del parco naturale dei boschi di Valmanera approderà in Consiglio Regionale: dopo anni di attese arriveremo finalmente al dunque”: lo annuncia la consigliera astigiana Angela Motta, che sarà relatrice in aula sul disegno di legge numero 432.
Ieri, in Commissione Ambiente, è stato fatto un importante passo avanti: “La pratica – chiarisce Motta, che ne è componente – è stata licenziata a maggioranza. A tempi brevi approderà in Commissione bilancio, per la copertura economica, per poi tornare nuovamente in Commissione Ambiente per il voto definitivo ed essere finalmente discussa in Consiglio Regionale”.
Nell’aula di Palazzo Lascaris il disegno di legge arriverà accompagnato dai pronunciamenti dei vari soggetti (Comuni, Provincia, Ente Parchi Astigiani, associazioni agricole, industriali, artigianali, ambientaliste e venatorie, ecc.) chiamati a esprimersi sull’opportunità di mettere sotto tutela i 2.190 ettari di polmone verde compresi tra Asti, Castell’Alfero, Chiusano, Castell’Alfero, Cossombrato e Villa San Secondo.
“La Regione – indica la consigliera Motta – si è presa la responsabilità di assumere un atto importante per il nostro territorio a fronte di un parere non formalizzato di Asti, che ha tenuto ferma la pratica sui boschi di Valmanera per due anni. Mi auguro che il disegno di legge, che andrebbe a innalzare la quota di verde protetto oggi ferma a livelli irrisori nell’Astigiano, venga approvato in Consiglio anche con il contributo della minoranza”.
Il progetto prevede la tutela della superficie già individuata in passato tra i Siti di interesse comunitario (Sic) e la realizzazione di un corridoio verde che congiungerà, nel territorio di Serravalle, i boschi di Valmanera con la riserva naturale speciale di Valleandona, Valle Botto e Valle Grande. Ad Asti sono di proprietà comunale 36 ettari, di cui 10 (già dichiarati nel 1992 oasi Wwf) circondano il Centro di educazione ambientale di Villa Paolina.