Il presidio di donne e uomini, che da giorni, davanti alla Casa di Riposo di Rocchetta Tanaro, chiede chiarezza sul futuro della struttura, stamane si sposta sotto il Comune di Rocchetta. A gennaio il gestore della Casa di Riposo, Sereni orizzonti, aveva deciso di interrompere il rapporto entro la fine dello stesso mese. Peccato che il nuovo bando di gara emesso a dicembre avesse come termine ultimo di presentazione domande il 23 febbraio. Che sarebbe successo dal 1° febbraio in avanti? Da allora si sono succeduti, discussioni, tavoli in prefettura, litigi e scambi di accuse. Fino a che la Sereni Orizzonti, unilateralmente, come aveva annunciato la cessazione della sua gestione, annunciava una proroga alla sua precedente decisione. Di quindici giorni. Ma, lo stesso le scadenze non coincidono: dal 15 febbraio al 23 ne passano di giorni. Giorni in cui le 19 nonnine e nonnini ospiti del centro devono lo stesso essere accuditi. Giorni in cui le 19 lavoratrici e lavoratori devono svolgere il loro servizio in favore dei loro assistiti. Voci di nuovi gestori che potrebbero intervenire anche da subito in sostituzione, si succedono ma, senza costrutto. Senza concretezza. Senza conclusioni certe. Lunedì prossimo sarà il 15 febbraio: cosa succederà?

Paolo Viarengo