ROMA – Il deputato del PDL, Roberto Marmo, ha presentato un’interrogazione al Ministro delle politiche agricole, Mario Catania, per conoscere quali provvedimenti il Governo intenda adottare per affrontare i problemi causati dalla devastante grandinata che all’inizio di agosto ha colpito una parte del
territorio della provincia di Asti.
Spiega Marmo: «Un paio di settimane fa una fortissima grandinata ha colpito una vasta area del territorio della provincia di Asti, precisamente nel Nord Astigiano. La zona maggiormente danneggiata è probabilmente nel Comune di Berzano di San Pietro e dei centri limitrofi. I danni sono stati ingenti, non solo per i vigneti e altre colture, ma anche per un gran numero di abitazioni, attività imprenditoriali e immobili pubblici i cui tetti sono stati scoperchiati e gravemente danneggiati. Danni ci sono stati anche ad autoveicoli privati e mezzi agricoli»

«Le ripercussioni del maltempo sul comparto agricolo – prosegue il deputato astigiano – sono tutte da stimare. Si pensi solo che risulta quasi azzerata la vendemmia della freisa e della malvasia, vitigni pregiati e molto coltivati nella zona colpita dalla bufera di grandine, pioggia e vento. Dall’altra parte – aggiunge Marmo – le testimonianze dei sindaci, degli amministratori locali, dei privati cittadini e le immagini pubblicate da giornali e canali internet suffragano ampiamente quanto denunciato e confermano che l’area è stata fortemente danneggiata e si trova ora in profonda crisi».

Marmo chiede, quindi, al ministro Catania informazioni su quello che il Governo intenda fare per far fronte a questa situazione. «Dal ministro e dal Governo – precisa il parlamentare – vogliamo sapere se siano state attivate le procedure necessarie per dichiarare lo stato di calamità, onde consentire agli agricoltori colpiti di essere adeguatamente indennizzati. Ne va del futuro di una zona che ha nelle coltivazioni agricole di alta eccellenza una fonte importante di sostentamento, strategica non solo per l’Astigiano e il Piemonte, ma per l’intero sistema del Made in Italy nel settore dell’agroalimentare».