La consigliera regionale PD Angela Motta ha presentato un ordine del giorno in cui chiede al presidente Cota di intervenire presso il governo perché venga ripristinata la norma che regolava il contributo del cinque per mille alle associazioni no profit. “Il cinque per mille ha rappresentato dalla sua istituzione una nuova e fondamentale fonte di finanziamento al Terzo settore costituendo una forma di sussidiarietà imprescindibile per le organizzazioni più piccole, ma non per questo meno significative, che senza la generosità dei cittadini non
potrebbero sopravvivere e consentendo alle organizzazioni, piccole e grandi, di garantire servizi ed aiuti nei settori del sociale, della protezione civile, della sanità, della cultura
”, spiega Angela Motta. “Ora la nuova finanziaria fissa un tetto al contributo talmente basso, 100 milioni per tutte le associazioni, da mettere a repentaglio le attività e la stessa sopravvivenza di larga parte del Terzo Settore, dato che la perdurante crisi economica ha fatto venir meno i contributi delle imprese ed anche i privati hanno ridotto le donazioni. Tutto questo – conclude Motta – non si ripercuote solo sul futuro delle associazioni, ma avrà sicuramente pesanti conseguenze sulle fasce più deboli della popolazione, in un momento in cui l’esigenza di solidarietà e di assistenza cresce parallelamente al progressivo contenimento della spesa pubblica. Il Terzo Settore infatti, con la propria attività di volontariato, contribuisce ad abbattere costi altrimenti insopportabili per le strutture pubbliche”.