La Lega ha dominato anche nell’Astigiano.
Il partito guidato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini sul nostro territorio ha riportato dati migliori anche della media rispetto alle elezioni che si sono svolte domenica 26.
Alle europee la percentuale dei voti astigiani ottenuti è stata del 43% contro il 34% a livello nazionale, mentre per il rinnovo del Consiglio regionale il risultato locale è stato del 45% dei voti validi contro il 37% regionale totale.
Andrea Giaccone, presidente della Commissione Lavoro della Camera, è stato negli anni passati segretario provinciale della Lega. Per l’ottimo risultato ottenuto dal partito, secondo il deputato, bisogna senza dubbio ringraziare l’impegno profuso dal leader Salvini “ma anche i nostri candidati consiglieri regionali Fabio Carosso e Paolo Lanfranco, che hanno battuto il territorio per capirne le esigenze e proporre le nostre soluzioni”.
Carosso, sindaco di Coazzolo, è anche l’unico candidato sul territorio astigiano a essere stato eletto consigliere regionale.
La Lega ha stupito riguardo il risultato elettorale di domenica (il migliore della sua storia) anche pensando che secondo gli ultimi sondaggi pubblicati prima che scattasse il divieto di diffusione pre elettorale aveva dato l’impressione di accusare una piccola crisi di consenso: “Penso – spiega Giaccone – che il risultato sia dovuto all’impegno che abbiamo messo ad esempio riguardo al fermare gli sbarchi dei clandestini e a introdurre la quota 100 per andare in pensione”.
Adesso che anche il Piemonte è passato sotto la guida di una coalizione di centro-destra, il deputato leghista si aspetta che anche la nostra Regione avanzi una richiesta di maggiore autonomia legislativa sul modello di quelle già avanzate da Lombardia e Veneto. Il folto gruppo di deputati europei eletti dalla Lega difficilmente entrerà nella maggioranza in appoggio alla nuova Commissione, ma l’auspicio è che il nuovo equilibrio all’interno del parlamento continentale possa portare un sostegno alle richieste leghiste di potere autorizzare maggiori investimenti da finanziare tramite deficit di bilancio. Inevitabile chiedere infine un pronostico sul futuro del Governo guidato da Giuseppe Conte, appoggiato dal gruppo della Lega. L’altro “socio” dell’allenza governativa, il Movimento 5 Stelle, dopo una campagna elettorale in cui non sono mancate le critiche anche alla lega, ha incassato un risultato deludente in termini di consenso ottenuto.
“Salvini – ricorda Giaccone – ha già affermato che il Governo rimarrà in piedi. la Lega proporrà comunque di approvare senza ulteriori indugi le sue proposte”.
M. C.