“Nell’ultima commissione toponomastica, il sindaco Maurizio Rasero ha proposto il cambio di denominazione di di palazzo Mandela, la struttura di Piazza Catena (ex tribunale) che dal 2015 ospita gli uffici comunali ed è dedicata ad uno dei personaggi più importanti della storia del Novecento, simbolo della lotta alle disuguaglianze, al razzismo, ma anche della riconciliazione tra i popoli e della pace”. Lo segnalano i consiglieri del Partito Democratico Maria Ferlisi, Michele Miravalle, Luciano Sutera e Roberto Vercelli.

Secondo i consiglieri le motivazioni addotte dal primo cittadino sarebbero “sconcertanti” per dirla proprio con le loro parole.

“Mandela avrebbe il difetto, a parere del sindaco, “di non essere astigiano” , meglio dunque, dice lui, dedicare quel palazzo ad un Astigiano purosangue, che sia nato rigorosamente dentro i confini cittadini – hanno continuato dal Pd -. Il Partito democratico la ritiene una proposta ridicola, se non fosse che lancia un messaggio molto negativo alla cittadinanza: essersi battuti per i diritti e aver cambiato il corso della Storia subendo atroci sofferenze personali, non rende una persona degna di vedersi intitolato uno spazio pubblico, ma anzi va cancellato. L’unica voce dissenziente nella commissione toponomastica è stata quella della consigliera Pd Maria Ferlisi, la maggioranza ha invece accolto senza battere ciglio l’assurda posizione del sindaco. La battaglia “anti Mandela” era già iniziata quando, a seguito dei lavori di ristrutturazione del palazzo, il busto dedicato all’ex presidente del Sudafrica era stato rimosso e mai più ricollocato al suo posto. Ora si propone addirittura la cancellazione dell’intitolazione”.

Il Partito democratico annuncia che si opporrà fermamente a questa proposta e lancerà una petizione pubblica che chieda al sindaco di ritirare la proposta, “soprattutto in un periodo storico dove pace e fratellanza sono tornati in pericolo”, scrivono.

“Ci auguriamo che tutta la società civile e le forze politiche -comprese quelle di maggioranza- si uniscano a questa richiesta. Al sindaco Rasero consigliamo, prima di avanzare certe proposte a nome della città, di andare in biblioteca e leggersi la biografia di Mandela, capirà cosa significa essere un grande statista”, concludono.